“Il Primo re”, arriva il kolossal italiano

Alessandro Borghi interpreta Romolo, nel primo colossal italiano.

Finalmente arriva un colossal vero e proprio, tutto italiano!

Arriva nelle sale, dopo due anni di lavoro estenuanti, il film di Matteo Rovere, che vuole replicare il successo già avuto con “Veloce come il Vento”.

Questo film è stato girato a Roma, la città eterna, la culla dove sono nati i famosi fratelli Romolo e Remo, che nella simbologia classica vengono rappresentati sotto la lupa, ad allattare dalle sue mammelle.

La suggestiva ed intrigante componente storica di questo blockbuster, è evidente e voluta direttamente dal regista: vi basti pensare che durante l’intera proiezione non sentirete parlare l’italiano, ma bensì il protolatino, una sorta di linguaggio arcaico in voga nei tempi remoti tra gli Etruschi.

Naturalmente, ci saranno i sottotitoli in italiano, non scoraggiatevi!

La scelta, per stessa ammissione di Rovere, è stata fatta in virtù di una maggiore e più profonda compartecipazione e immedesimazione storica del pubblico, che si potrà far rapire maggiormente dalle scene, calandosi pienamente nell’epoca storica e nei fatti che precedono la leggendaria venuta del primo re della capitale.

L’attore principale scelto per interpretare il protagonista di questa storia, non poteva che essere Alessandro Borghi, il quale ha già dimostrato il proprio grande talento nella produzione Netflix in cui ha prestato il suo viso per raccontare la tragica storia di Stefano Cucchi, al centro della oscura vicenda riguardante la sua carcerazione e la sua morte.

Si tratta, come detto, del primo vero kolossal italiano, uscito nelle sale il 31 gennaio 2019 con grandi aspettative e a seguito di un meticoloso e lungo lavoro sui set, testimoniato anche per l’enorme budget da record per una produzione tricolore, ben 8 milioni di euro.

Una curiosità che sicuramente vale la pena di sottolineare, riguarda la scelta stilistica di Daniele Ciprì, responsabile e direttore della fotografia, che ha deciso di servirsi unicamente della luce naturale al fine di fornire uno spettacolo unico e reale, che profuma dell’atmosfera selvaggia dell’epoca che precede i Romani. Avremo quindi la possibilità di gustarci le scene che descrivono le battaglie e le lotte atroci che portarono al famosissimo scontro fratricida tra Romolo e Remo.

Rovere ha dichiarato ha tratto l’ispirazione fondamentale per la buona riuscita del suo lavoro, da altri film quali Braveheart, L’ultimo dei Mohicani, Revenant e Valhalla Rising.

Durante le riprese, la sveglia veniva sempre messa alle ore 5 in punto del mattino, e pensate che per truccare il protagonista erano necessarie ben 3 ore di lavoro!

Essendo una produzione filmata esclusivamente all’esterno, la preoccupazione di Borghi era soprattutto riguardante l’eventuale pioggia che avrebbe fatto colare tutto il suo trucco di scena, ma incredibilmente la pioggia non è mai arrivata. Fatto paradossale, se pensiamo che ad un certo punto era necessaria per seguire il copione del film, ed è stata prodotta in maniera artificiale : proprio la pioggia infatti, risulta essere l’unico effetto speciale scelto dal regista ed i suoi collaboratori, l’unico reale artificio umano prodotto con l’ausilio di macchine.

Certamente ci sono tantissimi spunti che riescono a stimolare la nostra fantasia e la nostra curiosità, non ci resta che correre al cinema a guardare il film!

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Pubblicato giovedì 07/02/2019 in

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