Immagina che…il Bus dell’amore!
L’appuntamento di questa settimana con Immagina che… ha come protagonista Leon, ovvero Jorge Blanco del cast di Violetta: ecco qui sotto la storia vincitrice!
Pow fa davvero sognare con la sua storia estiva: l’acqua, i giochi e il sole fanno davvero battere il cuore!
Complimenti Pow…sei tu la vincitrice della settimana! Bravissime tutte ogni volta riuscite davvero a farmi sognare!
E ora la storia della settimana:
IL BUS DELL’AMORE di Pow
Da quando ho iniziato a frequentare la nuova scuola, ogni mattina prendo il bus 45. Non mi piace andare in autobus ma purtroppo la nuova scuola è lontana e sono costretta a farlo. E poi è sempre pieno di gente e non trovo mai posto. Odio il 45. O meglio lo odiavo fino a quando non l’ho visto. Sono quattro giorno che un ragazzo splendido sale alla fermata dopo quella di casa mia e sono quattro giorni che il mio cuore va a mille. Ma che dico a tremila…Chissà chi è da dove viene. Quanto vorrei avere il coraggio di dirglielo….
Stamattina ero di fretta, non sono riuscita nemmeno a pettinarmi talmente avevo paura di perdere l’autobus e arrivare tardi a scuola. Eppure stamattina è accaduto qualcosa di speciale.. Quel ragazzo tanto bello e che sembra anche simpatico si è seduto vicino al mio posto! Io ero imbarazzatissima perchè oltre che ad essere diventata rossa peperone dalla vergogna, ero anche spettinata e certamente non ero una bella visione. Ero super agitata, e il tragitto da casa mia a scuola sembrava infinito. Indossava un profumo, un profumo buonissimo che mi ricordava l’estate e notai un particolare: era ordinatissimo, la riga dei capelli ben sistemata e i vestiti stirati alla perfezione. Adoro il fatto che questo ragazzo sia sempre pulito e presentabile! Il cuore mi battè a 5000 all’ora quando mi disse all’improvviso: “ehm.. è da parecchi giorni che ti vedo sull’autobus e.. devo dire che sei molto carina, ehehe!”.. Quando disse quelle parole iniziai a sudare come se avessi corso per un’ora, e balbettando gli dissi grazie. Non avevo il coraggio di proseguire la conversazione, ero troppo agitata e sapevo che ogni parola che sarebbe venuta fuori dalla mia bocca sarebbe stata insensata. Un po’ mi dispiaceva di essere stata fredda con lui e di non aver continuato a chiacchierare, infatti mi morsi le labbra dal rimorso. Dopo qualche minuto scendemmo dall’autobus, e lì mi resi conto che frequenta la mia stessa scuola. Non lo avevo mai visto prima d’ora in quelle quattro mura, ma dopotutto è solo da cinque giorni che frequento anche io quel liceo! Apparentemente gli avrei dato 16 anni, l’età perfetta per essere il mio ragazzo…! Ma mai avrei pensato che lui potesse accorgersi di me, era un ragazzone alto, castano chiaro e con due occhi in cui potevi perderti. E poi.. quel sorriso ammiccante mi fa girare la testa!
..Dopo le prime due ore di lezione, c’è stato l’intervallo. Come gli altri giorni, mi rifugiai in un angolino da sola, visto che ancora non avevo fatto amicizia con nessuno. Improvvisamente, mi toccò la spalla qualcuno, salutandomi con una voce che non mi pareva nuova. Era una voce possente, ma che aveva un suono dolce ed educato. Mi girai d’istinto, un po’ spaventata.. Ed ecco che vidi il suo volto angelico, che accennava un sorriso!
Io: “Ehm.. ciao :)”
Lui: “Tutto bene?”
Io: “Ehm.. si, tu?”
Lui: “Io anche.. vedi, ti andrebbe oggi di andare a fare un giro sul lungomare? Magari prendiamo anche un gelato e..”
Io: “Ehm.. non saprei, i prof. ci hanno già assegnato compiti e..”
Lui: “Non preoccuparti, magari prima vieni da me e li facciamo.. Si vede che sei una studiosa ;)”
Io: “Beh non saprei.. All’ultima ora ti faccio sapere, ok?”
Lui: “Perfetto, ma non mi deludere eh, ahahahah :D”
Entrambi scoppiammo in una risatina.
E’ incredibile come quel ragazzo riesce a prendermi e a farmi sentire a mio agio.
Durante le ore di lezione non pensavo ad altro, tranne che a ciò che mi era successo qualche ora prima.. Cavoli, quel ragazzo tanto carino mi ha chiesto di uscire con lui! Non ci posso credere! E nel frattempo mi rimbombava la sua voce nella mente, e mentre ero immersa nei miei pensieri avevo il volto nel vuoto, guardavo un angolo del soffitto e sembrava stessi nel mio mondo.
Così, la prof. di matematica, super odiosa, ebbe la buona idea di chiedermi di risolvere l’equazione. Non capisco niente di matematica, per di più non avevo ascoltato ciò che aveva detto ed entrai nel panico. Ero talmente spaventata e imbarazzata che mi persi anche nei calcoli più elementari! Il risultato? La prof mi ha messo una nota sul registro perchè non ero attenta.
Volevo piangere, dopo soli 5 giorni di scuola già avevo avuto una nota e i miei compagni si sono messi a ridere, facendo una bella figuraccia.
Al ragazzo gli dissi di no, dopotutto ero triste, arrabbiata e non sapevo nemmeno il suo nome! Come facevo ad uscire con lui? Sapevo che mi sarei persa una grande occasione, ma non avevo scelta.
Lui rimase deluso, si vedeva che ci teneva tanto ad uscire con me.. così con quell’aria da orsacchiotto alla fine gli dissi di sì, e ci mettemmo d’accordo per le 4, davanti al chiosco della spiaggia. Prima di uscire ho fatto i compiti, e ci ho messo mezzora per prepararmi. Ogni trucco che facevo mi sembrava banale, per cui appena mettevo un ombretto lo toglievo. Nonostante avessi un armadio pieno di roba, ogni vestito mi sembrava inadatto all’appuntamento. Arrivai al chiosco con un paio di jeans chiari, una canottiera rosa, capelli sciolti e un filo di trucco. Lui era già sul posto, e reggeva in mano un mazzo di rose rosse che profumavano in una maniera allucinante. Appena lo vidi da lontano con i fiori, volevo scappare.. un ragazzo non mi ha mai dato un mazzo di rose, e poi io non ho ancora mai dato un bacio! Lui sicuramente avrà dato tantissimi baci, avrà avuto molte fidanzate e io sarei stata imbranata.. Mi feci coraggio e lo salutai con un sorriso. Mi diede le rose, lo ringraziai e ci prendemmo un gelato.
Lui: “Beh.. non ci siamo detti ancora come ci chiamiamo, ehehe :D”
Io: “E’ vero.. io sono Alice, e tu?”
Lui: “Oh che nome dolce.. ti si addice proprio! Io sono Leon”
Io: “Anche il tuo nome è carino.. sei per caso un leone? Hihi”
Leon: “Ahahahahaah, beh di segno sì ma in realtà sono un tenerone..”
Io: “Ahahaha, beh sì l’avevo intuito! Queste rose sono bellissime”
Leon: “Le ho prese dal miglior fiorista.. infatti sono profumatissime!”
Io: “Eh già………̷[t…] fu un minuto di silenzio, anche un po’ imbarazzante, durante cui sembrava essersi fermato il mondo. Non passavano macchine, tantomeno passanti e nessun uccello emetteva rumore.
Lui ruppe il ghiaccio, chiedendomi di fare un bagno. Io avevo già sotto il costume, per cui accettai. Saltammo la staccionata e camminando tra i sassi, lui si tolse la maglietta e si tuffò. Aveva un fisico invidiabili, due pettorali da urlo, chissà quante volte andava in palestra alla settimana! Sembrava uno di quei modelli di Abercombie *-* Io non è che avevo quel gran fisico, ero ancora poco sviluppata e rispetto a lui ero proprio bruttina. Mi tuffai anche io e lui iniziò a giocare.. mi spuzzò dell’acqua, e così anche io iniziai a infastidirlo. Passammo una mezzoretta a divertirci sotto il sole, le risate e gli sguardi. All’improvviso lui mi prese da sotto e mi sollevò, tenendomi dolcemente in braccio. I nostri visi erano distanti di qualche millimetro, e.. Chiudendosi gli occhi, mi baciò!
Fu qualcosa di indescrivibile, il mio primo bacio! Il suo alito era profumato, forse di pistacchio perchè aveva appena mangiato il gelato. Le sue labbra erano un poco salate dalla salsedine del mare, e il baciò durò qualche minuto. Subito dopo mi strinse e mi abbracciò forte, quasi fino a togliermi il respiro.
Poi io lo baciai di nuovo, e così passammo tutto il pomeriggio tra baci e carezze.
Quando siamo tornati a casa, lui non ha fatto altro che mandarmi messaggini tutta la sera.. è proprio dolce!
Mi sembra di vivere una favola.. è il mio ragazzo ideale e lo amo tanto!
Pubblicato mercoledì 31/07/2013 in fan fiction, violetta
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