Incorreggibili: trama episodio 092
Valentina fa credere a Ivo di essere a una festa, Martin fa capire a Luz che lui non l’aspetterà per sempre. Martin e Ivo telefonano alle due ragazze che hanno conosciuto alla festa e le invitano alla sfilata. Le due accettano e mandando un messaggio di conferma chiedendo a che ora presentarsi. Valentina sente tutto, prende il telefono di Ivo e cambia il numero così che le ragazze non ricevano il messaggio e non possano scoprire l’orario della sfilata.
Arriva il giorno della sfilata: i piccoli sono arrabbiati con le ragazze perché queste pensano che i maschi non possano fare i modelli. Miranda litiga con Giulietta prima della sua uscita. Con tutti questi guai, le ragazze dell’altra dimensione sono le uniche sulla passerella. Paul, Ulisse e Alessandro suonano nella band e Ivo è dispiaciuto di non suonare con loro. Miranda è affascinata da Alessandro; Toto è geloso e cerca di parlarle, ma lei dice di essere molto occupata. Serena alla fine suggerisce a Toto di stare lontano da Miranda… ma quest’ultima sente tutto.
Le due sorelle Manuela e Candela confrontano Ivo e Martin e chiedono perché le hanno fatte aspettare; i ragazzi si discolpano facendo vedere il messaggio, ma il numero è sbagliato. Ivo capisce che c’entra Valentina e la affronta, mentre Martin fa lo stesso con Luz, anche se lei non sa nulla.
Felipe si intromette mentre Luna e Alessio si stanno baciando, e Alessio si infuria e vuole che Felipe li lasci stare. Alessio dice a Luna che la terapista gli ha svelato che loro due nella vita precedente si amavano più di quanto lei amasse Felipe. Quando Felipe tenta di baciare Luna, lei lo respinge. Renata capisce che l’amore tra Luna e Alessio è indistruttibile e si preoccupa. Non vuole più combattere perché sa che alla fine Alessio sceglierà Luna, ma il saggio non le dà altre possibilità. Felipe non vuole perdere Luna e sfida Alessio a duello con la spada, Alessio non sa se accettare, ma alla fine affronta Felipe di fronte a Luna, Renata e ai ragazzi e dice che accetta il duello.
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