Io Canto e Ti Lascio una Canzone: no ai “baby divi”?
Sulle pagine del Corriere della Sera è nata una polemica, legata a due degli show televisivi più amati dal pubblico dei giovanissimi e non solo: Io Canto e Ti Lascio una canzone. A criticare lo spirito di questi programmi è una voce proveniente da un altro grande successo della tv dedicato alla musica e ai bambini: Lo Zecchino d’Oro.
La direttrice del coro dello Zecchino Sabrina Simoni, infatti, ha affermato che Ti Lascio una Canzone e Io Canto non sono programmi “per” i bambini, ma programmi “con” i bambini, in cui il successo televisivo e la competizione sono più importanti della musica e del divertimento. “Le nostre canzoni sono scritte per i bambini, negli altri show i piccoli si misurano con brani da adulti“.
Secondo i critici, il risultato di questo approccio sarebbe una specie di “Sanremo per ragazzi”, in cui si creano dei baby divi per i quali è più importante apparire che cantare. I produttori di Io Canto e Ti Lascio una Canzone respingono le critiche dello Zecchino d’Oro, ma la polemica resta aperta.
E’ vero che questi programmi “sfruttano” l’immagine dei bambini mettendoli in competizione? Secondo voi è vero che i “baby divi” sono più interessati al successo che alla musica?
Pubblicato mercoledì 15/09/2010 in di la tua, io canto, ti lascio una canzone
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