Io Prima di Te: dal libro al film, le migliori frasi
Io Prima di Te racconta la storia di Will e Louisa: lui diventa tetraplegico dopo un incidente, lei inizia a lavorare per lui dopo essere stata licenziata. Quella che inizia come un’amicizia si trasforma in qualcosa di più, ma Will ha deciso che non è questa la vita migliore per lui.
Dal primo settembre 2016, Io Prima di Te arriva anche al cinema.
Sam Claflin, che ha interpretato Finnick nella saga di Hunger Games, è Will. Emilia Clarke, ovvero la biondissima Daenerys Targaryen di Games of Thrones, veste i panni di Louisa.
VIDEO: IO PRIMA DI TE – TRAILER
Ecco, allora, quali sono le frasi più belle di Io Prima di Te.
Non pensare a me troppo spesso. Non voglio pensarti in un mare di lacrime. Vivi bene. Semplicemente, vivi.
Tu hai cambiato la mia vita molto più di quanto questo denaro potrà mai cambiare la tua.
Mi sentivo come mia sorella quando aveva appena dato alla luce Thomas. “È come se guardassi attraverso un imbuto” aveva detto, osservando il suo piccolino. “Il mondo si è ristretto a me e a lui.”
Desidero con tutte le mie forze tornare a usare il cervello. Lavorare dal fioraio mi sta logorando. Io voglio imparare qualcosa. Voglio migliorarmi. E sono stanca di avere le mani sempre gelate a forza di stare nell’acqua.
Si può aiutare solo chi vuole essere aiutato.
Sai quali sono le mie abitudini in fatto di bellezza. Acqua, sapone, e quando va male un bel sacchetto in testa.
La cosa curiosa dell’essere catapultati in una vita completamente nuova -o almeno sospinti così forte contro quella di qualcun altro da ritrovarti con il viso schiacciato contro la sua finestra- è che sei costretto a rivedere l’idea di te stesso. O di come potresti apparire agli occhi degli altri.
Ci sono ore normali, e poi ci sono ore invalide, durante le quali il tempo si ferma e scivola via, in cui la vita – la vita reale – sembra scorrere su un binario parallelo.
Non mi ero mai resa conto che la musica avesse il potere di liberare quello che tenevi imprigionato dentro di te, trasportandoti in luoghi che nemmeno il compositore aveva immaginato. Lasciava un’impronta nell’aria intorno a te, come se andatone ti portassi via le sue tracce.
Cercai la mano di Will e la strinsi nella mia. Pensai che non mi sarei mai sentita così intensamente in contatto con il mondo, con un altro essere umano, come in quel momento.
Avrei potuto guardare nei suoi occhi per sempre.
Lo baciai, cercando di riportarlo indietro. Lo baciai e tenni le labbra contro le sue finchè i nostri respiri si mescolarono e le lacrime che sgorgavano dai miei occhi diventarono sale sulla sua pelle, e mi dissi che, da qualche parte, minuscole particelle del suo corpo sarebbero diventate minuscole particelle del mio, assorbite, inghiottite, vive, eterne. Volevo imprimere anche il più piccolo pezzettino di me contro di lui. Volevo lasciare qualcosa di mio dentro di lui. Volevo dargli ogni briciolo di vitalità che sentivo e costringerlo a vivere.
Pubblicato mercoledì 10/08/2016
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