Italia e Argentina: una lunga storia da raccontare (1a. parte)
Ciao ragazzi,
L’altro giorno, nella prima parte dell’intervista ad Eva Quattrocci, in molti mi avete chiesto: ma se il nonno italiano faceva “Quattrocchi” di cognome, come mai Eva fa “Quattrocci”? “Non è che ti sei sbagliata, Kika?”. In realtà me lo sono chiesta anch’io e quindi sono andata a controllare. Sembra che alla famiglia di Eva sia successo un “cambio cognome”, una cosa molto comune tra gli italiani immigrati in America. E quindi voglio raccontarvi un po’ di Storia e di un vecchio legame che unisce l’Argentina all’Italia, molto prima che ci fosse Il mondo di Patty.
Tutto nasce nella fine dell’ottocento, quando alcuni italiani decidono di lasciare l’Italia per andare a vivere in America. L’Argentina, insieme agli Stati Uniti, Cile e Brasile, era una delle destinazioni preferite. I primi italiani sono andati via per ragioni politiche: non andavano d’accordo con quelli che erano al potere in Italia, quindi cercavano di allontanarsi. Gli altri furono pratticamente costretti, visto le dure condizioni di vita in Italia in quel periodo: mancava lavoro e l’unica possibilità di soppravivere era andare a cercare altrove. E l’America, dove c’erano tante nuove e giovane nazioni, con tanto spazio e terre da coltivare, sembrava la scelta naturale. Si diceva che quelli che partivano andavano a “fare l’America”, un’espressione che sicuramente avete già sentito.
Comunque, partire in quel periodo voleva dire non tornare mai più. Insieme al dolore di lasciare casa e famiglia per sempre, si doveva affrontare anche un viaggio lungo settimane, in condizioni durissime, durante il quale molti italiani si ammalavano o perdevano la vita. Arrivare era già di per se una conquista, anche se c’era un mondo tutto nuovo e ostile da affrontare.
Per esempio, in Argentina si parlava lo spagnolo mentre quelli che arrivavano dall’Italia parlavano spesso solo il dialetto del paese di origine. Farsi capire era già la prima sfida, non sempre molto riuscita. Praticamente, nella registrazione degli immigranti appena arrivati sono successi molto errori ortografici, che hanno cambiato per sempre alcuni cognomi. Così, i discendenti del nonno Quattrocchi di Eva sono diventati “Quattrocci” in Argentina. Curioso, no?
Ma tra l’arrivo di quello che sarebbe stato il nonno di Eva e il successo della nipotina in TV c’è ancora molta storia da raccontare. Domani vi dirò come furono i primi anni degli italiani in Argentina e di come la cultura italiana è rimasta per sempre in quella del Paese sudamericano.
Baci e a presto con l’attesissima seconda parte dell’intervista a Eva Quattrocci,
Kika
Pubblicato giovedì 18/06/2009 in America, argentina, eva quattrocchi, eva quattrocci, immigrazione, italia, patito feo
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