Kim di Rudyard Kipling, il riassunto
Kim di Rudyard Kipling è uno dei pià famosi romanzi dello scrittore. Se non hai ancora avuto modo di leggere l’interessante storia del giovane protagonista, ti proponiamo il riassunto di Kim di Rudyard Kipling.
Kim cresce per le strade di Lahore. Sua madre irlandese morì quando lui nacque, e suo padre, un ex-sergente di colore di un reggimento irlandese chiamato i Mavericks, morì per droga e alcool lasciando il figlio alle cure di una donna mulatta.
Il giovane Kimball O’Hara allora divenne Kim, e crescendo sotto il sole caldo indiano la sua pelle si colorò tanto che difficilmente si poteva pensare che avesse origini irlandesi. Un giorno, un Lama tibetano, alla ricerca del “Fiume sacro della Freccia” che toglie ogni peccato, arrivò a Lahore. Colpito dalla possibilità di un’entusiasmante avventura, Kim si legò al Lama. Da un mercante di cavalli, Mahbub Ali, Kim ricevette un messaggio criptico da consegnare ad un ufficiale britannico in Umballa. Kim non sapeva, però, che Mahbub Ali era un membro dei servizi segreti britannici. Kim nascose il messaggio fino a quando non ne scoprì il significato: ottomila uomini dovevano andare in guerra.
Lungo il percorso, il Lama e Kim incontrano molte persone di tutti i tipi tra cui un gruppo di soldati, il reggimento Maverick. Kim, il cui oroscopo diceva che la sua vita sarebbe cambiata in segno di un toro rosso in un campo di verde, rimase affascinato dalla bandiera del reggimento che rappresentava proprio un toro rosso contro uno sfondo di verde brillante.
Catturato da un cappellano, il reverendo Arthur Bennett, Kim perse accidentalmente l’amuleto che indossava attorno al collo. Il signor Bennett aprì l’amuleto e scoprì tre carte piegate all’interno, compreso il certificato di battesimo di Kim e una nota del padre che chiedeva che il ragazzo venisse curaro. Padre Victor arrivò in tempo per leggere le carte e, all’arrivo di Kim, gli comunicò che avrebbe iniziato ad andare a scuola. Il ragazzo, con grande tristezza, partì sicuro che sarebbe riuscito a fuggire per tornare dal Lama. Quest’ultimo, chiese l’indirizzo e il nominativo di Padre Victor e si informò sulle spese di scolarizzazione di Kim. Poi sparì.
Kim raccontò ai sacerdoti e ai soldati quello che aveva sentito a Umballa. Tutti risero di lui ma il giorno dopo la sua profezia si avverò e ottomila soldati vennero inviati a sedare una rivolta nel nord.
Un giorno arrivò una lettera arriva dal Lama che aveva raccolto abbastanza denaro per mandare a scuola Kim per il primo anno chiedendo che venisse inviato a St Xavier per la sua educazione. Nel periodo della scuola, Kim rimase in contatto col monaco e con i conoscenti che lavoravano come collegamenti sul territorio per i servizi segreti di sua Maestà. Venne addestrato ad essere un maestro-pandit geometra da Sahib, padrone di un negozio di gioielleria a Simla; come parte della formazione doveva imparare a guardare un vassoio pieno d’oggetti e saperli ricordare perfettamente.
Dopo tre anni al giovane venne affidato il suo primo vero e proprio compito dal governo all’interno del “Grande Gioco”: prima però gli venne concesso un periodo di meritata vacanza durante il quale Kim si ricongiunse col vecchio Lama e, per voler del suo superiore Mookherjee, partì col monaco in direzione dell’Himalaya. Il ragazzo riuscì ad ottener mappe, documenti ed altri importanti elementi riguardanti il lavoro sotterraneo svolto dai russi nel tentativo di minare l’effettivo controllo britannico della regione.
E, mentre il Lama si smarrì alla ricerca del “Fiume della Freccia”, Kim riuscì a consegnare i documenti trafugati ai russi in mani sicure. Alla fine il Lama riuscì a trovare il fiume e raggiunse la Bodhi, ovvero l’Illuminazione del Buddha mentre rimase incerta la strada sulla quale proseguì il giovane Kim.
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