La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, il riassunto
La Gerusalemme liberata è un poema epico di Torquato Tasso composto da venti canti in ottave. In questo articolo vi proponiamo il riassunto de La Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso.
Il poema ha inizio nel sesto anno di guerra contro Gerusalemme durante la prima crociata.
Dio, accorgendosi che i cristiani hanno dimenticato l’obiettivo principale della guerra, invia l’arcangelo Gabriele da Goffredo di Buglione affinché sproni i suoi compagni, prenda le redini dell’esercito cristiano ed espugni, una volta per tutte, Gerusalemme.
Ma Satana invia dei demoni ad aiutare i pagani e, quando le truppe cristiane arrivano nei pressi di Gerusalemme, spedisce nel campo cristiano la bellissima maga Armida, travestita da principessa spartana originaria di Damasco, che ammalia i guerrieri cristiani e li imprigiona in un castello.
Gli scontri si fanno sempre più intensi e feroci e le sorti della battaglia si complicano quando Argante, guerriero musulmano, decide di sfidare uno dei soldati cristiani: dallo scontro dipenderanno le sorti della crociata.
Tancredi viene scelto per combattere contro Argante, il duello dura molto tempo fino a quando, con l’arrivo della notte, viene sospeso.
Tra i personaggi che assistono al duello, c’è Erminia, principessa di Gerusalemme innamorata di Tancredi che, però, nutre dei sentimenti per Clorinda, la vergine guerriera musulmana: i due sono molto innamorati nonostante appartengano a due religioni diverse.
Vedendo Tancredi ferito, Erminia indossa l’armatura di Clorinda per andare a cercarlo ma, sorpresa dai cristiani, fugge e si rifugia presso un gruppo di pastori. Qui vi rimarrà per stare lontana dalle atrocità della guerra.
Tancredi nota che la principessa è fuggita, la scambia per Clorinda e decide di inseguirla nel bosco finendo come molti altri guerrieri cristiani: prigioniero di Armida.
Intanto, un altro eroe cristiano, Rinaldo, dopo aver ucciso un compagno di armi, decide di scappare via abbandonando l’accampamento. Durante la fuga, Rinaldo viene notato da Armida che se ne innamora e lo attira a sè.
La guerra continua vedendo in vantaggio un po’ i cristiani e un po’ i musulmani, con alcuni interventi di natura divina o demoniaca. Infatti un angelo aiuta il sostituto di Tancredi nel giorno del duello ma i demoni fanno in modo che lo scontro tra i due si trasformi in una battaglia.
I cristiani vengono messi in difficoltà dall’intervento di Solimano e dell’esercito musulmano proveniente dall’Egitto ma verranno salvati dall’arcangelo Michele e dall’arrivo degli eroi cristiani, liberati da Rinaldo.
Goffredo di Buglione ordina ai suoi uomini di costruire una torre per espugnare definitivamente Gerusalemme ma il progetto fallisce quando Argante e Clorinda riescono a distruggerla appiccando un incendio.
Clorinda, la vergine guerriera, rimasta fuori dalle mura si ritrova a combattere proprio contro l’amato Tancredi che, a causa della corazza scura, non la riconosce e la uccide. La fanciulla morirà tra le braccia dello stesso Tancredi subito dopo essere stata battezzata.
Tancredi è distrutto dal dolore e inizia a pensare al suicidio ma l’apparizione in sogno della stessa Clorinda riesce ad allontanarlo da questo pensiero.
Continuano le difficoltà dell’esercito cristiano che non può ricostruire la torre perché il mago Ismeno ha lanciato un incantesimo sulla selva di Saron per fare in modo che i crociati non possano utilizzare altro legno.
Solo Rinaldo può rompere l’incantesimo ma è ancora prigioniero di Armida. Così Goffredo invia due eroi cristiani, Carlo e Ubaldo, a liberarlo.
Rinaldo, pentito per aver ceduto all’amore e alla passione per un’infedele, porta a termine la missione dando ai suoi compagni cristiani tutte le armi di cui hanno bisogno.
Nell’ultima battaglia, Rinaldo uccide Solimano mentre Tancredi combatte contro Argante e lo uccide rimanendo, però, ferito. In suo soccorso arriva Erminia, ormai divenuta una pastorella, che riesce a salvare la vita dell’uomo che ama.
Finalmente Goffredo pianta il vessillo cristiano all’interno delle mura di Gerusalemme.
Il poema ha inizio nel sesto anno di guerra contro Gerusalemme durante la prima crociata.
Dio, accorgendosi che i cristiani hanno dimenticato l’obiettivo principale della guerra, invia l’arcangelo Gabriele da Goffredo di Buglione affinché sproni i suoi compagni, prenda le redini dell’esercito cristiano ed espugni, una volta per tutte, Gerusalemme.
Ma Satana invia dei demoni ad aiutare i pagani e, quando le truppe cristiane arrivano nei pressi di Gerusalemme, spedisce nel campo cristiano la bellissima maga Armida, travestita da principessa spartana originaria di Damasco, che ammalia i guerrieri cristiani e li imprigiona in un castello.
Gli scontri si fanno sempre più intensi e feroci e le sorti della battaglia si complicano quando Argante, guerriero musulmano, decide di sfidare uno dei soldati cristiani: dallo scontro dipenderanno le sorti della crociata.
Tancredi viene scelto per combattere contro Argante, il duello dura molto tempo fino a quando, con l’arrivo della notte, viene sospeso.
Tra i personaggi che assistono al duello, c’è Erminia, principessa di Gerusalemme innamorata di Tancredi che, però, nutre dei sentimenti per Clorinda, la vergine guerriera musulmana: i due sono molto innamorati nonostante appartengano a due religioni diverse.
Vedendo Tancredi ferito, Erminia indossa l’armatura di Clorinda per andare a cercarlo ma, sorpresa dai cristiani, fugge e si rifugia presso un gruppo di pastori. Qui vi rimarrà per stare lontana dalle atrocità della guerra.
Tancredi nota che la principessa è fuggita, la scambia per Clorinda e decide di inseguirla nel bosco finendo come molti altri guerrieri cristiani: prigioniero di Armida.
Intanto, un altro eroe cristiano, Rinaldo, dopo aver ucciso un compagno di armi, decide di scappare via abbandonando l’accampamento. Durante la fuga, Rinaldo viene notato da Armida che se ne innamora e lo attira a sè.
La guerra continua vedendo in vantaggio un po’ i cristiani e un po’ i musulmani, con alcuni interventi di natura divina o demoniaca. Infatti un angelo aiuta il sostituto di Tancredi nel giorno del duello ma i demoni fanno in modo che lo scontro tra i due si trasformi in una battaglia.
I cristiani vengono messi in difficoltà dall’intervento di Solimano e dell’esercito musulmano proveniente dall’Egitto ma verranno salvati dall’arcangelo Michele e dall’arrivo degli eroi cristiani, liberati da Rinaldo.
Goffredo di Buglione ordina ai suoi uomini di costruire una torre per espugnare definitivamente Gerusalemme ma il progetto fallisce quando Argante e Clorinda riescono a distruggerla appiccando un incendio.
Clorinda, la vergine guerriera, rimasta fuori dalle mura si ritrova a combattere proprio contro l’amato Tancredi che, a causa della corazza scura, non la riconosce e la uccide. La fanciulla morirà tra le braccia dello stesso Tancredi subito dopo essere stata battezzata.
Tancredi è distrutto dal dolore e inizia a pensare al suicidio ma l’apparizione in sogno della stessa Clorinda riesce ad allontanarlo da questo pensiero.
Continuano le difficoltà dell’esercito cristiano che non può ricostruire la torre perché il mago Ismeno ha lanciato un incantesimo sulla selva di Saron per fare in modo che i crociati non possano utilizzare altro legno.
Solo Rinaldo può rompere l’incantesimo ma è ancora prigioniero di Armida. Così Goffredo invia due eroi cristiani, Carlo e Ubaldo, a liberarlo.
Rinaldo, pentito per aver ceduto all’amore e alla passione per un’infedele, porta a termine la missione dando ai suoi compagni cristiani tutte le armi di cui hanno bisogno.
Nell’ultima battaglia, Rinaldo uccide Solimano mentre Tancredi combatte contro Argante e lo uccide rimanendo, però, ferito. In suo soccorso arriva Erminia, ormai divenuta una pastorella, che riesce a salvare la vita dell’uomo che ama.
Finalmente Goffredo pianta il vessillo cristiano all’interno delle mura di Gerusalemme.
Condividi questo articolo con i tuoi amici di Facebook