La mia amica ha genitori strani: temo la picchino. Risponde il Consultoriogiovani
Ciao Ragazzi!
Come ogni mercoledi, anche oggi dedichiamo uno spazio importante ad una collaborazione speciale di www.10elol.it con il Consultoriogiovani di Mantova. Il Consultoriogiovani è una grande possibilità per tutti voi di dialogo “virtuale” con esperti, pronti ad aiutarvi in situazioni difficili. In fondo a questo articolo troverai la modalità per avere un consiglio da loro.
Oggi è la volta di Elena, che crede che la sua amica abbia una situazione famigliare complessa. Leggi!
Caro consultorio oggi ho un problema da esporvi, si tratta di un problema davvero grave. Una mia amica ( non dico il nome per privacy), ha dei genitori un po’ “strani”. Lei non va molto bene a scuola, ma non solo: i suoi genitori , sembra che la picchiano e che la forzano ad andare a lavorare. E’ brutto e non vorrei provarlo sulla mia pelle . Lavora in nero e ha solo 13 anni ,come me del resto.
Poi il sabato non la fanno neanche uscire e le poche volte che mette delle magliette a maniche corte , sembra che ci siano dei lividi. Fa la “parrucchiera” così dice , ma non posso proprio sopportarlo . Che consigli avete ? Che aiuto potrei Darle ? Questo è tutto scritto da me , Elena
Maura, che fa la l’assistente sociale scrive:
Ciao Elena,
sono d’accordo con te: la situazione che tu descrivi, riguardante i rapporti tra la tua amica e e suoi genitori, desta qualche preoccupazione per la salute psicofisica della ragazza, per questo qualcosa si deve provare a fare. Secondo me la stranezza di questi genitori, di cui parli, potrebbe rappresentare un segno delle difficolta’ personali e/o familiari che stanno vivendo, che li ha portati ad assumere un comportamento non rispettoso e superficiale verso i bisogni della figlia.
Ma potrebbe anche dimostrare una loro incapacità ad aiutare la figlia a superare le difficoltà scolastiche. Incapacità che si manifesta attraverso l’adozione di metodi punitivi eccessivi che in molti casi ottengono risultati contrari a quelli desiderati. L’impressione è che questi genitori siano molto arrabbiati o con la figlia o per qualcosa di negativo che è successo a loro. Io penso, però, che di fronte al sospetto di percosse si debba mettere in campo tutte le risorse possibili e cercare di avere informazioni sicure e precise su ciò che sta succedendo ed eventualmente cercare di interrompere questi episodi.
Secondo me potresti tentare di parlare apertamente con la tua amica delle tue preoccupazioni relative alla difficile situazione tra lei e i suoi genitori, starle vicino e farle capire che qualcosa si può fare e si deve fare. Potresti consigliarle di provare a chiedere aiuto ad un adulto di sua fiducia.
Sappi anche che la tua amica può farsi accompagnare o rivolgersi direttamente ad un Consultorio Familiare o un Consultorio Giovani più vicino a casa e parlare del rapporto tra lei e i suoi genitori con uno Psicologo o un ‘Assistente Sociale; sapranno ascoltarla e insieme trovare le modalità più adatte per coinvolgere i genitori allo scopo di affrontare nel modo migliore i problemi tra loro e la figlia. Magari parlane prima con un adulto a te vicino, ti aiuterà a sentirti meno sola quando affronterai questo argomento con la tua amica.
Maura
Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della mail “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova
Pubblicato mercoledì 07/07/2010 in consultorio
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