La mia amica si taglia: cosa devo fare? Risponde il Consultorio
come ogni mercoledi, anche oggi dedichiamo uno spazio importante ad una collaborazione speciale di www.10elol.it con il Consultoriogiovani di Mantova. Il Consultoriogiovani è una grande possibilità per tutti voi di dialogo “virtuale” con esperti, pronti ad aiutarvi in situazioni difficili. In fondo a questo articolo troverai la modalità per avere un consiglio da loro. Oggi ci scrive Ilaria, che racconta di una amica autolesionista. Leggi!
Ciao, sono Ilaria è ho 13 anni. Ho bisogno di aiuto. C’ è una mia compagna di classe che è masochista (si autolesiona) e un giorno si stava avvelenando per farla finita. Ha anche i genitori separati che non si sopportano e io vorrei aiutarla. Per ora le ho detto che prima di farsi male pensi a dieci cose per cui valga la pene vivere e per ora va tutto bene. Lei ha anche paura che la prof veda i tagli e che lo dica a sua mamma. Poi ha anche iniziato a fumare e io non riesco a farle capire che cosi si fa solo del male. Vi prego aiutatemi, non so più che fare.
Grazie mille
Ilaria
Risponde Maria Elsa, che fa la psicologa
Ciao Ilaria, sono Maria Elsa, una psicologa. Come ho già detto in più occasioni, rispondendo ai ragazzi,ci sono diverse manifestazioni comportamentali e psichiche che hanno a che fare con una specie di bisogno di farsi più o meno male e tanti sono i motivi. Tra questi il bisogno di sentire e provare qualcosa, anche dolore quindi, al posto del non sentirsi, sia come persona e quindi anche come percezione corporea.
A volte questi comportamenti riguardano solo un periodo un po’ critico della vita, a volte invece continuano fino a portare la persona a farsi del male veramente. Nello stesso tempo non possono non sollevare preoccupazione ed attenzione in chi ne è venuto a conoscenza o ha visto cicatrici ecc… ed ecco un’ennesima sensibile ed attenta amica che chiede aiuto… Questa tua compagna deve capire che ne deve parlare con un adulto fidato o accettare che qualcuno parli del suo problema per lei, affinché possa ricevere l’adeguato aiuto o possano cambiare, grazie alla comprensione, i fattori ambientali che la fanno soffrire. Per questo sarebbe bene che la Prof sapesse e ne parlasse con la sua mamma, magari chiedendo di non fare il nome dell’amica, e con una scusa far finta di scoprirlo da sola.
Poiché siete minorenni, dovresti tu per prima parlare anche ai tuoi genitori di questa tua preoccupazione, ed in ogni caso arrivare ai suoi genitori, anche se lei non vuole. Se la sua situazione, per quello che ne hai potuto sapere, dovesse essere molto compromessa a livello familiare, tu con la tua mamma o il tuo papà potreste parlare ad un’assistente sociale affinché possa farsene carico o al dirigente scolastico affinché coinvolga i suoi genitori. Inoltre, Ilaria, prova a far capire alla tua amica che non puoi far finta di non sapere e di tacere ogni cosa, perché questo non significherebbe volerle bene oltre ad essere una pesante responsabilità per te.
Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della mail “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova.
Pubblicato mercoledì 13/04/2011 in consultorio
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