Laura Amadei doppia Sol. Leggi l’intervista esclusiva!
E’ una donna molto bella, mora e con dei ricci fantastici! Si chiama Laura Amadei, ed è la ragazza che “presta” la propria voce al personaggio di Sol de Il Mondo di Patty. Ecco un’intervista esclusiva alla doppiatrice della Popolare Sol!
1) Raccontaci un po’ della tua biografia: dove sei nato/a, quando, com’è la tua famiglia,Quali sono le tue passioni.
Ciao a tutti, mi chiamo Laura Amadei, sono nata a Roma il 3 Aprile 1980 e ho sempre vissuto in questa città. Qui mi sono formata come attrice, dapprima nel teatro, che ho iniziato all’età di 15 anni. In seguito ho aggiunto alla mia professione di attrice anche il doppiaggio, un altro mondo che mi ha sempre affascinato e di cui non immaginavo poterne far parte e invece…. da qualche anno ormai mi diletto nel prestare voci a esseri umani, cartoni animati, ragazze, bambine e persino bambini. ADORO RECITARE!!! In ogni sua forma!!! E poi c’è la passione del ballo. Insomma posso dire di condurre davvero una vita movimentata e piena di passioni!
2) Qual è il tuo personaggio ne Il Mondo di Patty?
Nel Mondo di Patty il personaggio che interpreto è Sol, una delle amiche di Patty.
3) Come hai lavorato le tua voce per “far parlare” Sol?
Per “farla parlare” ho soltanto “alleggerito” (termine tecnico) un po’ la voce, affinché il mio timbro si adattasse meglio all’età di un’adolescente.
4) Cosa pensi del personaggio a cui dai la voce de Il Mondo di Patty?
Il mio personaggio è quello di una ragazzina semplice e spontanea che vive i suoi anni adolescenziali accanto alle sue migliori amiche e a Santiago (il ragazzo di cui si innamorerà). Gentile, sorridente, affabile, un po’ riservata, a volte anche un po’ ingenua, ma sincera, spiritosa , delle volte anche un po’ buffa, non ama cacciarsi nei guai e resta sempre accanto alle sue amiche.
5) C’è qualcosa che ti accomuna a Sol?
Bè sì, direi di sì, il suo essere riservata ma allo stesso tempo sempre presente mi caratterizzava proprio all’età di 16 anni e tutt’ora mi caratterizza ancora un po’. Inoltre rivedo in lei il mio sorriso e la parte più comica di me.
6) Cosa ti è rimasto del personaggio di Sol?
Di Sol mi è rimasta la sua genuinità.
7) Ci racconti qualche aneddoto divertente avvenuto in sala doppiaggio?
Non saprei…. Personalmente mi fa sempre molto ridere quando, tutta concentrata a guardare sullo schermo il personaggio che sto doppiando, sbaglio a pronunciare qualche parola, o a volte ne invento addirittura qualcuna!
8) Ti è mai stato detto, da qualche bambino “Ehi, hai la stessa voce di Sol”?
Non esattamente… Ma alcuni bambini, che sapevano che prestavo la voce a uno dei personaggi del Mondo di Patty, mi hanno chiesto curiosi ed entusiasti quale delle ragazze doppiassi.
9) Nella tua carriera di doppiatore, a quali personaggi hai dato la voce?
Per esempio, cito alcuni telefilm: la voce di Julie Stark in “Shark”, di Sarah Henrickson in “Big love” di Sophie Norton In “Un genio sul divano”, di Maria in “Flor-Speciale come te”, oppure qualche cartone animato: la voce di Becky/Wordgirl in “WordGirl”, o quella di Maria/Scarlett in “Zorro Generation Z”,o di Mikan Sakura in “Alice Academy”, o di Willa in “Barbie Mariposa”.
10) Se da grandi uno volesse fare il tuo lavoro, cosa deve fare?
Per fare questo lavoro innanzitutto ci vogliono passione e dedizione, è un lavoro bellissimo, affascinante, ma che richiede tanto impegno e sacrificio; non parlo solo del doppiaggio, ma anche del teatro, o della televisione, o del cinema, tutti campi molto diversi fra loro, ma allo stesso tempo molto simili. Recitare, interpretare, prestare la voce, sono la stessa cosa e presuppongono un minimo di talento o di predisposizione e poi lo studio. Spesso si è portati a pensare che questo non sia un lavoro, che non servono specializzazioni, che non è necessario avere tecnica ed esperienza, ma non è così, per essere attori serve tutto questo. Chi crede di potercela fare per talento, studio e impegno, può, anzi deve almeno provarci!
Pubblicato sabato 14/11/2009 in doppiaggio, sol
Condividi questo articolo con i tuoi amici di Facebook