Love&Blood ItaCon 3D: panel con Ian Somerhalder
Dal 19 al 21 giugno si è tenuta all’hotel Ergife di Roma la Love&Blood ItaCon 3D: noi di 10elol, insieme ad altre 1200 fan appassionatissime di The Vampire Diaries, abbiamo avuto la possibilità di assistere al panel con Ian Somerhalder. Memori del successo della Nemeton ItaCon organizzata dalla Fantasy Events, le partecipanti hanno avuto occasione di chiedere al proprio attore preferito tante curiosità in merito alla serie tv e alla sua vita privata.
Il meraviglioso Damon si è presentato sul palco con l’immancabile cappello panama, accessorio cult del suo guardaroba, e con indosso una t-shirt della Ian Somerhalder Foundation, associazione da lui creata allo scopo di raccogliere fondi a favore di ambiente ed animali.
Come immagini la tua vita tra vent’anni?
Spero di essere seduto con una tazza di tè, in un ranch o dovunque sarò, a guardare tutto quello che siamo riusciti a fare nel corso degli anni.
Tu e tua moglie avete progetti di produzione anche con giovani attori. Preferisci stare davanti o dietro la telecamera?
Mi piacciono entrambe le posizioni, anche essere regista è splendido. Crei qualcosa dal nulla, ma devi avere delle idee e concretizzarle. Ho fatto molti film e devo ammettere che alcuni erano piuttosto bruttini, ma da ognuno ho imparato qualcosa.
Io e mia moglie Nikki abbiamo una piccola casa di produzione, faremo film davvero belli. Anche se non sono il vostro genere, venite comunque a vederli: ci serve il vostro supporto!
Se avessi la lampada di Aladino, quali sarebbero i tuoi tre desideri?
Proteggere terra e oceani, proteggere i nostri animali e amarci l’un l’altro.
Puoi parlarci del ricordo migliore che hai dal set di The Vampire Diaries?
In pratica è tutta la mia vita: 132 episodi, da non crederci!
Ho amato dalla prima dalla prima all’ultima scena. Ricordo di essermi seduto con Paul Wesley poco prima di cominciare le riprese, lì ho incontrato quello che sarebbe stato per me come un fratello, dentro e fuori dal set. Ci parlavamo con denti da vampiro e sangue finto e abbiamo detto “chissà cosa succederà”.
Sappiamo tutti cos’è successo e sappiamo tutti che questo non sarebbe potuto accadere senza di voi.
Non sono ovviamente mancati i riferimenti alla recente esperienza napoletana di Ian e Nikki, dove i due hanno dovuto fare i conti con alcune fan piuttosto… insistenti.
“Tutto quello di cui mi importa sono la mia sicurezza e quella di mia moglie. Da quando ci sono i cellulari è tutto molto più pericoloso, tutti sanno tutto e subito. Mi sono sentito braccato, è stata una grossa mancanza di rispetto.
Ci sono esperienze che viviamo attraverso uno schermo e non c’è più il contatto. Spero cresceremo i nostri figli con questo mantra, le esperienze sono ciò che costituisce la vita, non è una foto su Instagram o Twitter che fa capire che abbiamo vissuto.“. Con queste parole lo splendido vampiro ha deciso di commentare l’accaduto.
Pubblicato giovedì 25/06/2015 in the vampire diaries
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