Mia sorella ci sta rovinando la vita, cosa fare?
come ogni mercoledì, dedichiamo uno spazio importante a una collaborazione speciale di www.10elol.it con il Consultoriogiovani di Mantova. Il Consultoriogiovani è una grande possibilità per tutti voi di dialogo “virtuale” con esperti, pronti ad aiutarvi in situazioni difficili. In fondo a questo articolo troverai la modalità per avere un consiglio da loro. Oggi è la volta di Anonima, alle prese con una sorella “incontrollabile”. Leggi!
Buonasera a tutti
vi scrivo per avere un consiglio relativamente alla situazione riguardante mia sorella.
io ho 23 anni, ho una sorella di 21 e un’altra di 19. Io e la seconda siamo letteralmente delle sante, nel senso che non abbiamo mai dato problemi, anzi nostro padre è molto fiero di noi, il che ci da una grande gioia, soprattutto perché abbiamo perso nostra madre 6 anni fa….
Purtroppo mia sorella piccola è del tutto ingestibile:
ha rubato soldi dal conto corrente di mio padre, ha falsificato la sua firma per un assegno, si è iscritta all’università e ha fatto credere a tutti che fosse lì, quando poi abbiamo scoperto che faceva finta di andare ma poi tornava indietro e stava a casa del ragazzo, mentre mio padre continuava a darle soldi per l’affitto, le bollette, le tasse, i libri…
Ha venduto i gioielli di mia madre.
In tutto questo per di più, oltre a mentire a tutti, per lasciare il suo ragazzo e mettersi con un altro si è inventata che era incinta… peccato che lo sia venuto a sapere tutto il paese, e ora tutti parlano di lei in termini che non oso nemmeno ripetere in questa sede…
Un giorno, è entrata di nascosto a casa quando invece sarebbe dovuta essere all’università e poiché mio padre è rientrato prima, lei nel terrore di farsi scoprire è saltata dal balcone, si è rotta gravemente la caviglia, ha subito un’operazione con impianto di una sbarra di titanio e dopo un anno oggi porta ancora 3 viti dentro e zoppica.
Mio padre è disperato, perché lei non ascolta nessuno, né lui, né me o l’altra mia sorella…quando si prova a parlare, lei diventa pazza, urla,strepita, e dice cose del tipo “io mi ammazzo, siete una famiglia di *****, mi fate schifo, io me ne vado di casa” etc.etc…
Per di più il ragazzo con cui sta è un perditempo, senza lavoro, non studia, le chiede soldi e si approfitta di lei, ma lei non sembra capire che sta perdendo tempo dietro a qualcuno che non le darà mai una sicurezza. noi non possiamo neanche nominarlo perché appena proviamo, e io ci ho provato in tutte le buone maniere possibili, la risposta è sempre la stessa: “siete bravi solo ad accusare”, “non sapete niente”.
Sono ormai tre anni che questa situazione va avanti, abbiamo provato a lasciarla stare, sperando che se ne rendesse conto da sola, ma non è stato così.
Quello che credo, è che lei abbia dentro un profondo malessere dovuto alla perdita di nostra madre, e lo traduce in una autodistruzione sua e di noi sorelle e padre.
Il problema è che io non so più cosa fare, ormai ho pianto tutte le lacrime che avevo, e ho paura che la perderemo per sempre, anche perché NON C’è VERSO DI FARCI ASCOLTARE. NON ASCOLTA NESSUNO, NESSUNO, NESSUNO. Quindi non c’è verso di convincerla ad andare da uno psicologo, o di confidarsi con i famigliari che le hanno dimostrato quanto la amano.
Vi prego, datemi un consiglio, perché oltretutto mio padre è malato, e ho paura che questa situazione possa farlo degenerare. Io personalmente sono consumata…
Grazie di qualsiasi aiuto vorrete darmi.
SPECIFICO CHE quando dico che io e mia sorella siamo due sante, non è perché siamo le cocche di papà…ma semplicemente perché chi la sera non esce o non si compra niente di nuovo da un anno per non spendere soldi, chi torna a casa dall’università per fare compagnia a nostro padre che è da solo, chi si sbatte dalla mattina alla sera da ben 6 anni per stare dietro a tutto,non è la mia “sorellina”…e chi stava la sera fino alle 4 di notte a piangere per convincerla a sfogarsi, a confidarsi, a farsi aiutare, eravamo noi…secondo me lei sta semplicemente rifuggendo da tutte le responsabilità che io e mia sorella ci siamo prese, e che lei non vuole…io e mia sorella media non viviamo più per stare dietro a lei, e la cosa peggiore è che a lei non importa…davanti a me che in lacrime le chiedevo di darci una mano, davanti a me in lacrime che le dicevo che a nostro padre potrebbero rimanere solo 5 anni di vita, e che il suo comportamento sta rovinando noi e lei stessa, sa cosa mi ha risposto? “a me non me ne frega niente!!” so che non è vero, ma non so fino a che punto.
Maria Elsa psicologa risponde
Ciao Giulia,la prima cosa che mi viene da dire è che mi dispiace…Non è una risposta da psicologa ma vuol dire che sento molto bene la tua e vostra sofferenza se non disperazione e comprendo il vostro sconforto.
Come hai detto tu, tua sorella ha un profondo disagio psicologico ed ha un profondo rifiuto o forse incapacità,a rendersene conto,preferendo proiettare su tutti voi i suoi problemi.
Butta fuori tutto per non accogliere il suo malessere dentro di sé e pensare a come farsi aiutare, questo è segno di una grandissima fragilità ed insicurezza che impedisce anche il confronto.
Mi vengono in mente due aspetti.
Una ragazza così,come me la descrivi,teme molto il rimprovero e l’umiliazione perché essendo debole non è in grado di ascoltare nulla senza sentirsi profondamente attaccata e quindi si mette sulle difensive. L’atteggiamento consigliabile potrebbe essere quello di farle capire che voi comunque le volete bene e ci siete nel momento in cui avrà voglia di parlarvi ma non la scusate per nessun motivo.
L’altro consiglio,che potrebbe sembrare contrastante ma non lo è , è quello di farle capire che quando ha comportamenti sbagliati avrà conseguenze come restrizioni se non denunce.
Sì, se lei ruba e falsifica firme, andrebbe denunciata, come dovrebbero fare i genitori dei tossicodipendenti.
Questo le va detto, da parte del padre, non so che problemi di salute abbia ma lui per primo deve provare a farsi rispettare, mettendola, senza offese né umiliazioni, con le spalle al muro e dicendole, su un piano di realtà, che se si comporta in modo illegale verrà denunciata.
Non serve da parte di voi sorelle,tentare di farla sentire in colpa,tanto più per un padre in difficoltà.
Lei si incattivisce ancora di più perché è il padre che non sente,è la forza della regola che non riconosce.
Aiutate papà a capire che deve farsi carico con più decisione, voi non potete sostituirvi a lui e lui, lo deve capire.
Se la sorellina non vuole andare dallo psicologo, potreste parlarne tra voi e consigliare il padre a proporle un incontro familiare con tutti voi con un terapeuta familiare, così che lei non si senta il capro espiatorio di tutta la famiglia ed abbia la sensazione che tutti voi siete disponibili a mettervi in discussione.
Se non vuol venire comunque, potreste iniziare voi a richiedere qualche consulenza per avere più chiara la situazione ed avere qualche indicazione.
Valutate anche se c’è la possibilità di una tossicodipendenza…perché tutti quei soldi?
Ha la patente? Chiedete aiuto anche ai carabinieri, se la possono fermare con una scusa ed in caso la trovino alterata farle richiedere un test….
Parlatene tra voi ma sostenete il padre anche se è sfinito, sfiduciato o ammalato deve essere deciso a farsi carico del problema…..e se si sente debole deve farsi sostenere nel suo ruolo a sua volta ma da qualcuno competente ed esterno alla famiglia…
Coraggio…
Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della email “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova!
Pubblicato mercoledì 11/09/2013 in consultorio, consultoriogiovani mantova
Condividi questo articolo con i tuoi amici di Facebook