Miopia e diottrie: il “Nerd Style” conquista le star
Credete che gli occhialini di Patty siano da “sfigati”? Ebbene… state pronti a ricredervi!
IL NERD STYLE: STORIA ED EVOLUZIONE DEL TERMINE NERD
Lo chiamavano Nerd style, che letteralmente significa “stile sfigato”.Il termine nerd è stato coniato nella metà degli anni Sessanta per definire una tipologia ben definita di persona: l’uomo intelligente ma con poche capacità sociali, considerato poco incline allo sport e alla vita sociale comunitaria. I non-nerd spesso pensano ai nerd come persone intelligenti ma socialmente goffe. È uno stereotipo che “la gente normale” spesso ridicolizza e sottopone a scherzi di dubbio gusto. I nerd esprimono generalmente un interesse superiore alla norma per argomenti complessi e spesso sono pozzi di scienza in diverse materie. Ma non solo il termine nerd identifica “lo status” di una persona, bensì ne descrive una fisionomia chiara: pantaloni a vita alta di colore improponibile, orlo troppo corto, camicia “eccessivamente” stretta ma, soprattutto, un immenso paio di occhiali. In poche parole dei disadattati sociali.
Lo stereotipo dell’immagine del nerd nei mass media consiste in un uomo giovane con grossi occhiali con la montatura nera: il “quattrocchi” per eccellenza, facile bersaglio di scherzi e prese in giro da parte degli altri ragazzi. Negli anni Novanta le cose iniziarono a cambiare: il termine nerd assunse una connotazione più positiva, implicando una sfumatura di “intellettuale intelligente”, soprattutto nell’ambito della rete internet, “per descrivere orgogliosamente una persona tecnicamente preparata. Per estensione si iniziò a parlare di nerd anche in relazione a chi aveva avuto un successo finanziario in quei campi. Bill Gates stesso si è spesso definito un nerd.” È così che ebbe inizio “La rivincita dei nerd” (citando un simpatico film di qualche anno fa).
L.A. EYEWORKS E MOSCOT: PIU’ SONO GRANDI PIU’ HANNO SUCCESSO.
Ora che gli occhiali grandi, netti, e ben visibili sono una moda, sono prodotti da molte aziende. Ci sono marchi che hanno intuito la portata “esteticamente innovativa” di un grande paio di occhiali sul volto già da anni. Ecco due esempi.
– l.a. Eyeworks
Dal 1979 l.a. Eyeworks ha cambiato il modo in cui le persone pensano di occhiali. I suoi disegni sono immediatamente riconoscibili per i tratti moderni e le innovazioni di colore audace: non a caso si sono infiltrati nel panorama della cultura popolare, nell’ambito artistico e cinematografico. Tutto il successo del marchio può essere fatto risalire alle fondatrici (e partner), Gai Gherardi e Barbara McReynolds, che hanno progettato la linea.
Gherardi e McReynolds hanno iniziato la loro attività proprio per un amore incondizionato per gli occhiali. Ancora oggi sono ispirate da un’idea precisa: essere in grado di mettere uno dei loro disegni sul volto di qualcuno e vederlo fare la differenza. Negli anni le loro linee hanno davvero fatto la differenza, ottenendo un successo planetario. E, ancora una volta, le ideatrici colgono il successo come una sfida: la notorietà porta il potere; la sfida sempre attuale è il rimanere fedele a te stesso nonostante il potere acquisito.
– Moscot
La linea Moscot esiste a New York da novanta anni. Il patriarca Hyman Moscot iniziò a vendere occhiali con un carretto a Manhattan. Oggi i fratelli Moscot “quarta generazione”, Kenny e il Dr. Harvey Moscot, conducono la società che ha fatto la storia. Colori, linee, tagli innovativi e, parallelamente, un’inconfondibile ispirazione vintage: questo e molto altro conferisce agli occhiali Moscot segni di stile e unicità riconoscibili in tutto il mondo.
MONTATURA GRANDE, SPESSA, COLORATA: GLI OCCHIALI DA “NERDY” DIVENTANO TRENDY.
Il nerd style ha ultimamente avuto una grande rivincita: quella di diventare sinonimo di moda, classe, glamour e ricercatezza. Il declino della lente rettangolare è stato corrispondente di un altro fenomeno: l’ ascesa di linee arrotondate e del colore «cheap and chic» revival degli anni Cinquanta, che hanno definitivamente affondato le lenti a contatto.
A dimostrare come cambiano le cose nel giro di una manciata d’anni e del gesto di una star che lancia un trend, ecco l’ultima tendenza in fatto di occhiali: il nerdy style. In principio era vergogna: ora è tendenza.
Le prime a farsi avvistare con grossi occhiali dalla pesante montatura nera, sono state Scarlett Johansson e Dita von Teese. Ma la tendenza ha fatto presto a dilagare anche sulle passerelle e dopo il ritorno degli occhiali da sole nel più classico dei modelli si è passati in un batter d’occhio agli occhiali da vista che, va detto, fanno tutto un altro effetto. Unica precauzione per l’uso: armarsi di una bella dose di ironia e giocare sull’ambiguità tra intellettualoide, fashion victim e… nerd rivisitato.
C’è chi, nel mondo delle star, è sempre stato notoriamente “quattrocchi”: si pensi a Woody Allen. E chi, invece, nonostante le diottrie perfette, non si è fatto mancare l’accessorio glam 2009. E anche in Italia la diottria-mania è arrivata: si pensi allo strascico che hanno avuto le lenti di Arisa che, con la sua “sincera” miopia ha conquistato l’Italia.
C’era stato in passato un timido approccio di un’altra tendenza, quella dell’apparecchio: alcune star avevano così apposto sui loro sorrisi simpatici apparecchi di diamanti o pietre preziose. La moda è durata, fortunatamente, pochissimo tempo: è riuscita a decollare solo nell’ambito della musica rap e r’n’b americano. Ora è il turno degli occhiali, che hanno conquistato red carpet, passerelle e televisioni.
Cosa aspettarsi fra le tendenze dei prossimi anni? Non si sa… Per ora il temuto “quattrocchi” (l’insulto più noto fra i banchi di scuola) è diventato tendenza: e Patty è più “Divina” che mai!
Pubblicato giovedì 10/09/2009 in moda
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