“No”: il libro sul razzismo. Conosci la storia di Rosa?
Tanti anni fa, in America, i neri e i bianchi non potevano viaggiare fianco a fianco sui mezzi pubblici. Per le persone di colore, infatti, c’erano delle zone speciali sui treni e i bus: si trattava di posti in piedi, oppure scomodi sedili in fondo alle vetture. Così, anche se erano stanchi, o anziani, i neri erano costretti a viaggiare in condizioni di disagio, mentre i bianchi si accomodavano davanti. Terribile, vero?
Un giorno, nel 1955, salì su un autobus una signora di colore. Si chiamava Rosa. Rosa era stanca e portava le borse della spesa. Perciò decise di sedersi in un posto libero: un posto riservato ai bianchi. Quando il controllore le ordinò di lasciare libero il sedile e di alzarsi in piedi, Rosa pensò che quella disciminazione non fosse giusta, e quindi disse, semplicemente “no“.
Da quel giorno, Rosa diventò il simbolo delle battaglie per l’uguaglianza e i diritti delle persone nere americane. Il libro di Paola Capriolo, che si intitola “No” (Edizioni EL), racconta la sua storia, con un linguaggio adatto ai ragazzi. E’ una storia vera e appassionante, che ci aiuta a riflettere sulle ingiustizie e sul coraggio di combatterle anche con i piccoli gesti quotidiani.
Vi è mai capitato di assistere a episodi di razzismo? Vi fanno arrabbiare le discriminazioni e le ingiustizie? Se la risposta è sì, allora questo è il libro che fa per voi.
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