Non credo più in Dio: i miei non lo sanno. Cosa faccio?
Ciao ragazzi,
come ogni mercoledi, anche oggi dedichiamo uno spazio importante ad una collaborazione speciale di www.10elol.it con il Consultoriogiovani di Mantova. Il Consultoriogiovani è una grande possibilità per tutti voi di dialogo “virtuale” con esperti, pronti ad aiutarvi in situazioni difficili. In fondo a questo articolo troverai la modalità per avere un consiglio da loro. Oggi ci scrive Martina, che racconta di nonc redere più in Dio. Ecco la sua lettera!
Ho bisogno di un consiglio. Mi chiamo Martina, ho 12 anni.
Non credo più in Dio. Tutta la mia famiglia crede in Dio, anche tante mie amiche e miei amici. Ma io no.
Non lo sa nessuno, solo pochi. Ogni domenica sono costretta ad in chiesa e il mercoledì al catechismo, anche se non voglio. I miei genitori non sanno che non credo in Dio. Volevo dirglielo, ma ho paura della loro reazione.
Conoscendoli, potrebbero darmi anche una punizione, come togliermi il pc o non farmi uscire di casa. Ecco, che faccio? Non voglio più andare in chiesa. Non voglio più pregare con loro per un essere invisibile.
Rispondimi, per favore.
Grazie.
Ines che fa la psicologa risponde
Cara Martina,
quello che racconti avviene a molti ragazzi della tua età. Uno dei cambiamenti più importanti della pubertà riguarda il modo di vedere se stessi, gli adulti, i coetanei. Poco alla volta il mondo intero. Cambia il modo di pensare. Può accadere di vivere una crisi anche importante, che indica la necessità di una elaborazione personale rispetto a tutto quanto in cui si crede, compresa la propria religione, per arrivare negli anni a scelte personali.
Per esempio, si può arrivare al dubbio sull’esistenza di Dio, ma essere d’accordo su molti dei valori riferiti ai rapporti tra le persone, stare bene negli spazi di incontro per i giovani organizzati. Chiedi un consiglio. Penso che dovresti iniziare a parlare in famiglia di ciò che stai provando: è un discorso molto serio e non è detto che tu non venga capita e scattino subito le punizioni. Per i tuoi genitori sarà importante capire che tu vivi una situazione di conflitto che ti fa soffrire.
Cerca di proporre tu l’occasione di un dialogo.
Ciao.
Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della mail “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova
Pubblicato mercoledì 09/03/2011 in consultorio
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