Non mi confido mai con mia mamma: risponde il Consultorio
Ciao ragazzi,
come ogni mercoledi, dedichiamo uno spazio importante a una collaborazione speciale di www.10elol.it con il Consultoriogiovani di Mantova. Il Consultoriogiovani è una grande possibilità per tutti voi di dialogo “virtuale” con esperti, pronti ad aiutarvi in situazioni difficili. In fondo a questo articolo troverai la modalità per avere un consiglio da loro. Oggi ci scrive Valeria, raccontando di un problema con suo papà. Leggi!
Ciao Consultorio, sono Laura e ho 13 anni… Volevo avere proprio da te alcuni consigli su questo fatto che stai per leggere. Il mio problema e un po me ne vergogno e che non riesco ad aprirmi con i miei genitori su quello che mi succede. Le mie amiche mi dicono che parlano di tutto con i loro genitori, da se si sono fidanzate a se è successo qualcosa a scuola o con qualche amica…
Ma io mi vergogno troppo parlare soprattutto con mia mamma se mi piace qualcuno o se sono fidanzata… perché appena provo a dirglielo mi ferma qualcosa. Mentre mi sento libera di parlare e dire tutto alle mie migliori amiche… come mai?... come posso fare? Secondo voi è giusto che tenga qualcosa nascosto a mia mamma?? E che dico tutto alle mie amiche? Vi prego aiutatemi
Miriam, assistente sociale, risponde:
Cara Laura,
stai attraversando la fatidica “adolescenza”, e di questo ne sarai senz’altro consapevole; un periodo complicato, ma di grande interesse. In genere, sono i genitori di ragazzi/e della tua età a lamentarsi perché improvvisamente il proprio figlio/a non gli rivolge più la parola non racconta più le sue confidenze.
Alcuni genitori, nel tentativo di tornare ad essere il punto di riferimento di quelle che, ai loro occhi, sono ancora creature bisognose di guida, assumono un atteggiamento di amicizia nei confronti dei propri figli; tale atteggiamento, non è ben apprezzato dai ragazzi. L’adolescente, infatti, non accetta il genitore che invade la sua privacy eccedendo nella presenza o che tenta a tutti i costi di piacergli come amico, dimenticandosi il suo ruolo principale che è quello del genitore. Oppure può accadere che tra genitori e figli ci siano punti di vista diversi su molti argomenti; e ciò può portare a dibattiti accesi.
Il dialogo non dovrebbe consistere in una lotta di parole e argomentazioni convincenti, ma in un mezzo per capire l’altro, per mettersi in ascolto dell’altro, per avvertire i movimenti del suo animo in crescita. Per tale motivo si dovrebbe riflettere su quello che un figlio o un genitore dice e non sulla risposta da dare per sopraffarlo. Lo scopo dovrebbe essere quello di sintonizzarsi e armonizzarsi con l’altro. Tutto ciò per rassicurarti Laura; non hai niente che non va, se per ora preferisci “confi-darti” con le tue amiche e ciò è perfettamente adeguato alla tua età, ti fa onore il fatto di porti il problema di voler dialogare di più con tua madre, vedrai che prima o poi ritornerà ad essere una cosa spontanea come forse facevi qualche anno fa.
Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della email “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova!
Pubblicato mercoledì 04/04/2012 in consultorio
Condividi questo articolo con i tuoi amici di Facebook