Notre Dame de Paris di Victor Hugo, il riassunto
Notre Dame de Paris è un’opera scritta da Victor Hugo nel 1831 a soli ventinove anni. Se non lo avete ancora letto, vi proponiamo il riassunto di Notre Dame de Paris.
Durante il Festival dei folli di Parigi nel 1482, Quasimodo, il gobbo di Notre Dame, viene eletto il papa dei folli per essere la persona più brutta di Parigi. Quasimodo viene issato su un trono e portato a sfilare tra la folla beffarda.
Pierre Gringoire, poeta e filosofo, tenta invano di spostare l’attenzione della folla mentre l’arcidiacono Frollo ferma il corteo e ordina a Quasimodo di tornare a Notre Dame con lui.
Alla ricerca di qualcosa da mangiare, Gringoire ammira la bellezza aggraziata di Esmeralda, una zingara ballerina di strada che decide di seguire.
Esmeralda viene improvvisamente attaccata da Quasimodo e Frollo e Gringoire si precipita ad aiutarla, ma viene ucciso da Quasimodo mentre Frollo scappa.
Gli arcieri del re, guidati da Phoebus de Chateaupers arrivano appena in tempo e catturano il gobbo.
Il giorno successivo, Quasimodo viene processato e condannato a due ore di tortura in Place de Grève. Soffre sia per il dolore delle percosse che per essere pubblicamente umiliato dalla folla di persone che lo odiano per la sua bruttezza. Implora un po’ di acqua ma nessuno risponde alle sue richieste fino a quando Esmeralda esce e gli porta qualcosa da bere.
Mesi dopo, Esmerelda balla davanti a Notre Dame e Febo la chiama verso di lui. Lei è innamorata di lui e arrossisce quando lui le chiede di incontrarlo più tardi quella notte. Frollo li osserva dalla cima di Notre Dame e diventa follemente geloso di Febo. Il suo desiderio ossessivo per Esmeralda lo ha portato a rinunciare a Dio e verso lo studio dell’alchimia e della magia nera.
Frollo ha in programma di intrappolare Esmerelda nella sua cella segreta di Notre Dame. Più tardi quella notte segue Febo al suo appuntamento con Esmerelda e lo pugnala ripetutamente. Fugge, ed Esmeralda viene catturata dalla guardia del re.
Dopo essere stata torturata al processo, Esmeralda confessa falsamente di aver ucciso Phoebus e di essere una strega, viene condannata all’impiccagione in Place de Grève.
Frollo la va a trovare in carcere e le dichiara il suo amore e le ma lei lo accusa di essere un assassino. Prima della sua esecuzione, Esmeralda viene pubblicamente umiliata davanti a Notre Dame.
Guardando verso la piazza, vede Phoebus che è sopravvissuto al tentativo di omicidio.
Proprio in quel momento, Quasimodo lancia una corda da Notre Dame e la riporta alla cattedrale, si era innamorato di lei quando gli portò l’acqua ed aveva pianificato a lungo la sua fuga.
Esmerelda è al sicuro dall’esecuzione solo finché rimane all’interno della cattedrale.
Inizialmente è a disagio con Quasimodo ma poi tra loro nasce una profonda amicizia, anche se lui è sordo si diverte a stare con lei mentre canta.
Nel frattempo, un gruppo di vagabondi decide di salvare Esmerelda, quando Quasimodo vede attaccare la cattedrale crede che i vagabondi siano venuti per per uccidere Esmerelda e li tiene lontani nel migliore dei modi, uccidendo molti di loro.
Frollo usa l’attacco come un diversivo per portare Esmerelda fuori dalla cattedrale e la mette davanti ad una decisione: o lei dice che lo ama o verrà impiccata. Esmeralda chiede di essere giustiziata e lui la lascia con Suor Gudule. Con loro grande stupore, scoprono di essere madre e figlia.
Gudule cerca di proteggere Esmeralda ma è troppo tardi.
Tornato a Notre Dame, Quasimodo va in cima alla torre e guardando in lontananza vede la figura di Esmerelda in un vestito bianco appesa al patibolo. Uccide Frollo e guardando Esmerelda sul punto di morire, grida: “C’è tutto quello che ho amato!”
Da quel momento, Quasimodo non si è più visto. Anni dopo, un becchino si imbatte nei resti di Esmerelda e trova lo scheletro di un gobbo abbracciato a lei.
Durante il Festival dei folli di Parigi nel 1482, Quasimodo, il gobbo di Notre Dame, viene eletto il papa dei folli per essere la persona più brutta di Parigi. Quasimodo viene issato su un trono e portato a sfilare tra la folla beffarda.
Pierre Gringoire, poeta e filosofo, tenta invano di spostare l’attenzione della folla mentre l’arcidiacono Frollo ferma il corteo e ordina a Quasimodo di tornare a Notre Dame con lui.
Alla ricerca di qualcosa da mangiare, Gringoire ammira la bellezza aggraziata di Esmeralda, una zingara ballerina di strada che decide di seguire.
Esmeralda viene improvvisamente attaccata da Quasimodo e Frollo e Gringoire si precipita ad aiutarla, ma viene ucciso da Quasimodo mentre Frollo scappa.
Gli arcieri del re, guidati da Phoebus de Chateaupers arrivano appena in tempo e catturano il gobbo.
Il giorno successivo, Quasimodo viene processato e condannato a due ore di tortura in Place de Grève. Soffre sia per il dolore delle percosse che per essere pubblicamente umiliato dalla folla di persone che lo odiano per la sua bruttezza. Implora un po’ di acqua ma nessuno risponde alle sue richieste fino a quando Esmeralda esce e gli porta qualcosa da bere.
Mesi dopo, Esmerelda balla davanti a Notre Dame e Febo la chiama verso di lui. Lei è innamorata di lui e arrossisce quando lui le chiede di incontrarlo più tardi quella notte. Frollo li osserva dalla cima di Notre Dame e diventa follemente geloso di Febo. Il suo desiderio ossessivo per Esmeralda lo ha portato a rinunciare a Dio e verso lo studio dell’alchimia e della magia nera.
Frollo ha in programma di intrappolare Esmerelda nella sua cella segreta di Notre Dame. Più tardi quella notte segue Febo al suo appuntamento con Esmerelda e lo pugnala ripetutamente. Fugge, ed Esmeralda viene catturata dalla guardia del re.
Dopo essere stata torturata al processo, Esmeralda confessa falsamente di aver ucciso Phoebus e di essere una strega, viene condannata all’impiccagione in Place de Grève.
Frollo la va a trovare in carcere e le dichiara il suo amore e le ma lei lo accusa di essere un assassino. Prima della sua esecuzione, Esmeralda viene pubblicamente umiliata davanti a Notre Dame.
Guardando verso la piazza, vede Phoebus che è sopravvissuto al tentativo di omicidio.
Proprio in quel momento, Quasimodo lancia una corda da Notre Dame e la riporta alla cattedrale, si era innamorato di lei quando gli portò l’acqua ed aveva pianificato a lungo la sua fuga.
Esmerelda è al sicuro dall’esecuzione solo finché rimane all’interno della cattedrale.
Inizialmente è a disagio con Quasimodo ma poi tra loro nasce una profonda amicizia, anche se lui è sordo si diverte a stare con lei mentre canta.
Nel frattempo, un gruppo di vagabondi decide di salvare Esmerelda, quando Quasimodo vede attaccare la cattedrale crede che i vagabondi siano venuti per per uccidere Esmerelda e li tiene lontani nel migliore dei modi, uccidendo molti di loro.
Frollo usa l’attacco come un diversivo per portare Esmerelda fuori dalla cattedrale e la mette davanti ad una decisione: o lei dice che lo ama o verrà impiccata. Esmeralda chiede di essere giustiziata e lui la lascia con Suor Gudule. Con loro grande stupore, scoprono di essere madre e figlia.
Gudule cerca di proteggere Esmeralda ma è troppo tardi.
Tornato a Notre Dame, Quasimodo va in cima alla torre e guardando in lontananza vede la figura di Esmerelda in un vestito bianco appesa al patibolo. Uccide Frollo e guardando Esmerelda sul punto di morire, grida: “C’è tutto quello che ho amato!”
Da quel momento, Quasimodo non si è più visto. Anni dopo, un becchino si imbatte nei resti di Esmerelda e trova lo scheletro di un gobbo abbracciato a lei.
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