Omofobia a scuola: cosa fare? Risponde il Consultorio
Ciao ragazzi,
come ogni mercoledì, dedichiamo uno spazio importante a una collaborazione speciale di www.10elol.it con il Consultoriogiovani di Mantova. Il Consultoriogiovani è una grande possibilità per tutti voi di dialogo “virtuale” con esperti, pronti ad aiutarvi in situazioni difficili. In fondo a questo articolo troverai la modalità per avere un consiglio da loro. Oggi è la volta di Serena, che racconta di un compagno di classe vittima di omofobia.
Ciao Consultorio,
mi chiamo Serena e ho 14 anni: ho un problema con un mio compagno di classe, che chiamo A. Lui è veramente maleducato e se la prende con i più deboli, ad esempio. Nella mia classe c’è un ragazzo molto effeminato, cioè è gay, anche se non lo ha detto, è ovvio. A. lo prende sempre in giro, gli scrive “FR****” sul diario, ha inciso sul banco (ma sotto, così che nn si vede) “FIN******” e poi lo prende sempre in giro per come cammina, o perchè a volte sta da solo. Cioè, io gli ho detto che deve smetterla, che nn è giusto comportarsi così, perchè l’altro ragazzo soffre, e si vede.
A volte lo invito a studiare da me, ma lui dice no.. e un po’ lo capisco, perchè lo trattano tuti male, ma soprattutto A:, è lui che comanda tutti. Io so cosa vuol dire omofobia, anche perchè è morto un ragazzo poco tempo fa, l’ho sentito in tele. E A. fa la stessa cose: lo sfotte di continuo e lo tratta male, e io vedo che l’altro soffre. Non vorrei mai che si suicida… I professori non si accorgono di niente, io non ne ho parlato ancora con nessuno perchè non vorrei che A. poi si arrabbi con me. Cosa devo fare? Con chi devo parlare?
Ines psicologa risponde
Cara Serena, la tua lettera porta dolorosamente alla nostra attenzione un problema frequente, quello dell’omofobia. Ti ringrazio per il tuo modo diretto, chiaro e appassionato con il quale ci hai raccontato che cosa succede nella tua classe. Le tue preoccupazioni dimostrano grande sensibilità e maturità. Può darsi che il compagno preso in giro sia gay, ma i modi effeminati non sono la prova che lo sia. Oltre a questo è importante precisare che le scelte sessuali si consolidano in età adulta, mentre a 14 anni si è all’inizio dell’adolescenza.
Sono necessari altri anni per la definizione del carattere. In adolescenza si possono vivere esperienze affettive anche molto intense senza che una persona sia omosessuale o diventi omosessuale. In ogni caso è profondamente ingiusto, non solo essere considerati diversi in senso negativo (inferiori), ma anche essere oggetti di discriminazione per le proprie scelte sessuali. In questi casi le persone vengono ridicolizzate e offese; gli atteggiamenti di maltrattamento possono essere ancora più gravi, fino ad arrivare ad una vera e propria persecuzione. Chi le subisce soffre moltissimo. Fai molto bene ad offrire la tua amicizia a questo compagno. Non deve essere accettato il comportamento verso questo compagno, ma nemmeno quello di A. che fa il prepotente e domina anche gli altri (comportamento che non condividi e del quale hai giustamente timore). Bisogna non restare passivi di fronte a ciò che avviene, perché così si è complici.
Che cosa fare. Potresti parlarne con i compagni che la pensano come te; bisogna trovare il modo di fare la lega dei non prepotenti: individualmente non si è forti, in gruppo lo si è e molto.. Penso anche che i tuoi genitori debbano essere informati, se non l’hai già fatto. Poi, con l’aiuto dei compagni il problema deve essere affrontato con gli insegnanti. Si potrebbe iniziare con quello o quelli con cui siete più in confidenza.
Ti saluto con affetto.
Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della email “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova!
Pubblicato mercoledì 19/12/2012 in consultorio
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