Perchè si dice “In bocca al lupo”?

Prima di affrontare un’interrogazione a scuola, un primo appuntamento o più in generale qualcosa che ci metterà alla prova è indispensabile ricevere da un amico il classico “in bocca al lupo”: un augurio che serve ad allontanare un pizzico di paura e a farci sentire il supporto di chi ci è vicino.

Ma vi siete mai chiesti perché si usa questa espressione e dove nasce? Beh, l’origine di questo detto scaramantico è ancora avvolta nel mistero perché chi ha cercato di darne una spiegazione risalendo ai posti in cui è nato ha scoperto che è presente in diverse tradizioni e culture. Ecco un breve elenco delle diverse origini che si attribuiscono a questo augurio:

– Pastori e allevatori: E’ possibile che il detto nasca fra pastori e allevatori, presso i quali il lupo era temuto come animale pericoloso, perché predatore di bestiame.

– Cacciatori: Potrebbe appartenere al linguaggio dei cacciatori: i lupi infatti venivano spesso uccisi in passato sia per salvaguardare il bestiame, sia perché considerati, a torto, pericolosi per la popolazione umana. L’uccisione di un lupo era dunque considerato un gesto prestigioso, e il detto avrebbe avuto in origine il valore di un augurio di buona caccia.

– Grecia Antica: Per altri il detto deriverebbe dal greco per assonanza. In greco era l’augurio “prendi la retta via” e come risposta si diceva “la prenderò”.

– Origine di Roma: Romolo e Remo vennero salvati dalla lupa, che dopo averli trovati abbandonati in una cesta sul greto del Tevere, li allattò e li condusse al riparo in una grotta, portandoli in bocca. Così, se qualcuno rivolge questa espressione all’altro, si augura fortuna oppure salvezza.

– Marinai: Un’ulteriore interpretazione è che “la bocca di lupo” era la lavagna dove i capitani che arrivavano alla Giudecca registravano il loro arrivo e la quantità di uomini e merci portati a casa. Quindi dire “in bocca al lupo” significa fare buona navigazione ed augurare di tornare salvi in porto.

– La caccia al lupo: Un’altra possibile interpretazione sarebebbe la seguente: si tratterebbe di un augurio rivolto a chi andava a cacciare il lupo, per poterlo cacciare bisognava potersi avvicinare, in definitiva mettersi nella bocca del lupo. L’importante é che alla fine “crepi il lupo”, cioè il successo della caccia. Il cacciatore riceve il premio del coraggio dimostrato.

Secondo voi qual è la spiegazione più credibile? E’ un’espressione che usate spesso con i vostri amici?

Pubblicato martedì 14/06/2011 in

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