Punizione dei genitori?Apre un gruppo su FB per “liberarsi”
Tess Chapin è una ragazza di 15 anni che vive a Sunnyside, Queens. Negli ultimi giorni la sua vicenda ha fatto il giro del mondo, finendo anche sulle pagine del prestigioso New York Times. Ecco l’accaduto. Recentemente Tess aveva partecipato ad una festa a casa di amici: non solo non ha rispettato il coprifuoco del rientro a casa (i suoi le avevano detto di tornare per le 23,30 e lei è tornata all’una di notte) ma, alla festa, ha anche esagerato con i drink. Il risultato? Una punizione da parte dei genitori di ben 5 settimane, in cui le hanno vietato qualsiasi party, festa, compleanno o visita da parte di amici.
Tess Chapin non si è persa d’animo, ed ha iniziato quella che oggi è definibile come una ribellione pacifica contro i genitori. Ha immediatamente aperto un gruppo su Facebook per “essere liberata” dalla punizione, con l’obiettivo di trovare la “solidarietà” di 1000 persone da mostrare poi ai genitori. In brevissimo tempo ha raggiunto i 500 contatti, poi 800 e, con l’articolo a lei riservato sul New York Times, il numero di iscrizioni è esploso.
“Cosa vuoi dimostrarmi?” le ha detto la madre. “Sto provando ad “esasperarvi”… così mi libererete!” Sul “muro” del suo gruppo compaiono sia frasi d’appoggio alla sua azione ( “Alcune volte i genitori possono essere stupidi”) sia opinioni contrarie (“Sbagli ad agire così: i tuoi si comportano così perché ci tengono a te”).
Cosa ne pensi? Ti iscriveresti al gruppo di Tess Chapin “per liberarla” o merita la punizione dei suoi genitori? E tu… faresti mai un gruppo contro ai tuoi genitori?
Pubblicato martedì 19/01/2010 in di la tua
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