Racconti di paura: “Una notte da panico” di Cristina, leggi!

Questo è un racconto dell’orrore scritto da Cristina, una lettrice di www.10elol.it. Siete abbastanza coraggiosi per leggerlo?

UNA NOTTE DA PANICO

Betany, una ragazzina di 14 anni andò in un campeggio con sua sorella di nome Sabry che aveva 12 anni.
Si avviarono con la macchina del padre e arrivarono il mattino dopo… dopo una lunga dormita scesero dall’auto e si avviarono nella casetta che doveva ospitare tutti gli arrivati del campeggio estivo. ”Questo posto sembra abbandonato” commentò Sabry che di solito era stata esagerata…
” Be’, vale la pena allora andare a bussare! Permesso…” Allora entrarono e videro che tutti avevano una maglietta bianca, dei pantaloni verdi e dei cappellini bianchi e verdi.
”Benvenute nel nostro campeggio…” le accolse l’animatrice. ”Scegliete dei letti e sistematevi nella casetta femminile, poi tornate e facciamo le presentazioni”

Detto fatto, le ragazze erano di nuovo lì e ascoltarono le presentazioni… C’erano ragazzi e ragazze: Beth, Linsday, Tommy, Eliza, Sonny, Joseph, Geuff, Steven.
Dopo aver fatto una passeggiata nel bosco tutti i ragazzi andarono a dormire e le ragazze, Sabry e Beth erano piuttosto emozionate.
”Domani chiamiamo papà per dirgli che va tutto bene” disse Betany e poi proseguì con tono stanco… ”buonanotte!”
Dopo mezz’ora si svegliarono tutte e due di soprassalto perchè la porta della casetta era spalancata e un venticello leggero aveva fatto capolino sui loro piedi…allora si guardarono attorno e osservarono che le ragazze, della casetta femminile, erano…scomparse!

Scesero dai letti con un’aria interrogativa: ”E’ uno scherzo o che cosa? Oddio mio,dove sono a quest’ora tutti?” domandò Sabry. ”Non saprei” rispose la sorella.
Uscirono e si diressero nel bosco camminando sempre più lentamente, avanzarono sempre di più, sempre di più. Un rumore si sentì alle loro spalle… Una mano le toccò, si girarono e… ”Ragazzi siete voi?” domandò con voce tremante Betany vedendo tanti ragazzi a testa bassa con le divise.
Osservò meglio e, i ragazzi alzarono lo sguardo… scheletri!!! Le trascinarono via e… divennero anche loro componenti del campeggio dei cadaveri!

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