Sara Scazzi, ergastolo per Cosima e Sabrina
Sono trascorsi già due anni e mezzo dal del delitto di Avetrana (2010) che ha visto morire la 15enne pugliese Sarah Scazzi. La giustizia italiana, si sa, ha i suoi tempi lunghissimi e solo ieri si è conclusa la requisitoria al processo. Le richieste fatte per far giustizia a questa piccola vittima sono ergastolo per sua cugina Sabrina e per sua madre Cosima (zia di Sarah) e nove anni per Michele Misseri (zio di Sarah).
Alla notizia, Cosima ha mostrato prima turbamento e poi impassibilità, mentre sua figlia Sabrina è scoppiata in lacrime. Nessuna sorpresa per gli avvocati degli accusati: se lo aspettavano e Sabrina era preparata. Ma preparata a cosa? A versare lacrime di coccodrillo? E soprattutto può un motivo così futile come la gelosia tra ragazze portare a compiere un atto così disumano?
Ad aprile ci sarà la sentenza definitiva, ma nel frattempo si sa che in questo processo delle menzogne e delle bugie dopo anni forse si riuscirà a fare un po’ di giustizia per Sarah. “Mi aspettavo una richiesta del genere. Chi uccide una persona merita l’ergastolo” – dice la mamma di Sarah, Cosima Serrano. Ma basta la giustizia a risanare questa grande ferita?!?
Pubblicato giovedì 07/03/2013 in attualità
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