Scuola, divisione in base al sesso: cosa ne pensi?
La scuola è appena iniziata in Gran Bretagna, dove sono molte le scuole cosiddette omogenee, ovvero dove gli alunni sono divisi in base al sesso: femmine da una parte, maschi dall’altra.
Non solo, dei primi 25 migliori istituti del Paese, ben 21 sono scuole monogenere. Le scuole omogenee sono diffuse anche negli Stati Uniti, seppure in modo minore. E nel resto d’Europa e in Italia?
In Germania e in Francia il fenomeno delle scuole solo maschili o solo femminili è in aumento.
In Italia ci sono quattordici istituti omogenei in sette città diverse e gli studenti che le frequentano sono tremila. In realtà nel nostro Paese le scuole sono state divise tra maschi e femmine fino agli anni ’60, quando le leggi per le pari unità hanno istituito le classi miste.
Chi chiede il ritorno alle scuole omogenee, sostiene che maschi e femmine abbiamo ritmi e tipi di apprendimento molto diversi. Quindi, se i contenuti insegnati restano gli stessi, cambierebbe il modo in cui ragazzi e ragazze imparano e vengono educati.
Ad esempio, le femmine sarebbero più ordinate e capaci di assistere a lezioni più lunghe e per più tempo. I maschi invece sarebbero più disattenti e avrebbero bisogno dello stimolo della competitività per studiare.
Tu cosa ne pensi? Ti piacerebbe frequentare una scuola con solo studenti del tuo stesso sesso?
Sei d’accordo con la teoria per cui ragazzi e ragazze hanno metodi di apprendimento diversi o secondo te dipende solo da persona a persona e non dal sesso?
Pubblicato venerdì 04/10/2013 in studio
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