Scuola: “troppo bella per stare in classe”, la storia di Jamila
Jamila ha 19 anni ed è una ragazza bellissima. Alta un metro e 80, bruna, con splendidi occhi scuri, e un fisico da modella. Studia in una scuola superiore di Brescia, ed è pachistana, di religione musulmana.
Qualche tempo fa, uno dei suoi professori si era preoccupato per la sua prolungata assenza dalle lezioni, ed era venuto a sapere che i fratelli della ragazza la trattenevano a casa perché Jamila era “troppo bella per andare a scuola”. La notizia ha fatto rapidamente il giro dell’Italia, e gli assistenti sociali si sono attivati. Ieri Jamila è tornata in classe, festeggiata dai suoi compagni.
Intervistata dal giornale La Repubblica, Jamila minimizza l’accaduto e dice che i suoi fratelli non l’hanno costretta a fare nulla. Tuttavia quando è tornata in classe era “scortata” e con un ampio velo bianco sul viso. Inoltre Jamila dice di non uscire mai da sola e non andare alle feste. Però vuole diventare stilista e essere libera di sposare chi vuole.
Secondo alcuni il comportamento dei fratelli di Jamila è stato molto grave, ma la famiglia dice che non è vero niente. La ragazza si schiera dalla parte dei fratelli e dice che alcune cose “fanno parte della mia cultura”, e che lei vuole rimanere legata alle sue origini ma anche studiare e prendere la cittadinanza italiana.
Ovviamente si tratta di un caso “estremo”. Nelle classi e nelle scuole italiane ci sono tantissimi ragazzi e ragazze di religione musulmana che vanno a lezione regolarmente, senza che le famiglie abbiano nessun problema. Intanto però la vicenda della ragazza “troppo bella per uscire” è diventata un caso nazionale. Cosa ne pensate di questa storia?
Pubblicato martedì 19/04/2011
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