“Soffro di bulimia. Aiutatemi”. Consultorio!

bulimia: ragazza che guarda una melaCiao ragazzi, come ogni mercoledì, dedichiamo uno spazio importante a una collaborazione speciale di www.10elol.it con il Consultoriogiovani di Mantova. Il Consultoriogiovani è una grande possibilità per tutti voi di dialogo “virtuale” con esperti, pronti ad aiutarvi in situazioni difficili. In fondo a questo articolo troverai la modalità per avere un consiglio da loro. Oggi tocca a Gaia, una ragazza che soffre di bulimia. Leggi la sua lettera!

Ciao a tutti,

sono Gaia ho 16 anni e soffro di bulimia. O almeno credo che sia così. Mia madre è morta due anni fa e io sono andata a vivere con mio padre (erano divorziati) e la sua compagna. Mi trovo bene lei è gentile ma non è mia madre. A scuola vado bene e ho anche amici ma il mio problema con il corpo è incominciato da quando mia madre non c’è più. All’inziio non mangiavo poi ho iniziato a rifugiarmi nel cibo soprattutto di notte e a sentire un forte senso di colpa. Ecco perché poi vomito tutto.

Non sono grossa anche perché vomito ma non mi piaccio assolutamente e mi vedo sempre più brutta delle altre. Ho deciso di chiedervi aiuto perché l’altro giorno mi sono spaventata davvero, ero in bagno e mentre cercavo di eliminare tutto quello che avevo mangiato mi è mancata l’aria e non riuscivo più a respirare. E’ durato pochissimo ma dopo mi sono sentita morire e ho avuto tanta paura.

Allora ho capito che forse sto esagerando e che ho bisogno di aiuto. Da sola non ce la faccio e non so come fare. Mi vergogno a parlarne con mio padre o con AnnaSofia, la sua compagna. Vi prego aiutatemi.

Grazie

Gaia

bulimia: ragazza in manette

Ines, psicologa risponde:

Cara Gaia, sono molto felice che tu abbia deciso di scriverci. Vedo che tu hai già fatto passi importanti nella tua consapevolezza: raccontando gli aspetti dolorosi della tua vita, riconoscendo che stai male e soprattutto dichiarando che hai bisogno di aiuto.

Se non ti senti di parlare con tuo padre e la sua compagna, potresti iniziare a farlo con qualcuno di tua fiducia (un familiare o una persona amica). Non è una debolezza di cui vergognarsi, anzi!, parlare della propria sofferenza. Sono certa che ci tengono al tuo benessere e sarebbero felici di poterti far star bene. C’è molto bisogno di appoggio e condivisione per il tipo di problemi che devi affrontare oltre che per la tua giovane età.

Ti protesti rivolgere al Consultorio Giovani della tua città, chiedendo dello psicologo per avere un primo orientamento rispetto al tuo star male, a quali specialistici sarà opportuno rivolgersi e aiuto per trovare i modi più opportuni di informare e coinvolgere la tua famiglia. Scrivici se hai bisogno di informazioni sui Consultori Familiari. Ti saluto con affetto.

Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della email “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultorio Giovani di Mantova!

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Pubblicato mercoledì 26/02/2014 in ,

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