Sono pessimista e non mi valorizzo: aiuto. Consultorio!

Ciao, mi chiamo Alisea e compierò 14 anni a settembre. Sono ‘alta’ 1.45 e molti mi prendono in giro anche per questo. Da un anno a questa parte mi sento sempre bruttissima, tendo sempre a isolarmi e non sto mai con i miei coetanei, tutte le ragazze un anno più piccole di me mi dicono che sono una ragazza carina e vorrebbero essere come me. Prima ero più popolare, simpatica, felice, estroversa, aperta e avevo più autostima.. adesso.. tutto il contrario.. quando parlo non mi considera nessuno, anche quando apriamo dei dibattiti a scuola. Il mio tono di voce è alto, e la mia risata fa pena e tutti mi prendono in giro anche per questo, insomma non sono il massimo in eleganza, sono una tale e quale rozza. Ogni volta che ad’esempio vado a fare la spesa sento che le persone vicino a me parlano a bassa voce e quasi sicuramente mi staranno prendendo per i fornelli. Sono pessimista, sinistra, profonda, ipersensibile e cupa non riesco a vedere il lato positivo delle cose.. ormai nessuno mi nota.. e adesso la domanda che vi pongo è la seguente: come faccio a volermi bene, a valorizzarmi, a sentirmi all’altezza di tutto e di tutti, e raggiungere un livello di autostima adeguato alla mia età?

Giancarla assistente sociale risponde

Spesso è difficile riconoscersi in un corpo nuovo che ogni giorno si evolve ed è ancora più difficile, con tutti i  cambiamenti fisici e psicologici tipici dell’adolescenza, trovare la propria identità e scoprirla piacevole e non deludente. Si vorrebbe assomigliare a chi crediamo vincente, a chi incarna tutte le doti che vorremmo per noi. Nell’elenco dei tuoi difetti, molti possono essere migliorati o cambiati velocemente. Bisogna solo imparare a muoversi con questo corpo nuovo, che risulta ingombrante  e fastidioso, imparare l’eleganza dei gesti da “signorina” e non più da bambina e “pensare” anche a quello che si dice.

Per diventare visibile ed essere considerata, devi prima di tutto riuscire a vederti in questa fase di crescita e credere che la parte bella di te non è scomparsa, ma si è trasformata. Forse il processo di crescita ti porta ad essere più riflessiva ed attenta alle reazioni dei coetanei, ma questo è un aspetto positivo, da non scambiare per un peggioramento. Prendi contatto con le tue “vecchie” amiche e cerca la loro complicità  per confidarvi le vostre incertezze e non pensare che le tue coetanee non abbiano gli stessi tuoi problemi..vedrai che se provi a chiamare qualcuna di loro…potrai condividere le stesse perplessità e paure e ti sentirai meno sola e diversa. Un altro elemento di aiuto è anche costituito dal tempo,  il tempo necessario per accogliere i cambiamenti fisici e di rapporto che appartengono alla tua età; le caratteristiche con cui ti descrivi possono essere transitorie, non definitive. Vedrai che la realtà potrà essere anche diversa.

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