Sono timida e sto sempre zitta. Risponde il Consultorio

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Ciao ragazzi!
Come ogni mercoledi, anche oggi dedichiamo uno spazio importante ad una collaborazione speciale di www.10elol.it con il Consultoriogiovani di Mantova. Il Consultoriogiovani è una grande possibilità per tutti voi di dialogo “virtuale” con esperti, pronti ad aiutarvi in situazioni difficili. In fondo a questo articolo troverai la modalità per avere un consiglio da loro.

Ecco la lettera che ci ha scritto Memy

ciao a tutti!
vorrei parlarvi di un mio problemino….sono troppo timida! io non ho amiche, ne ho giusto una con cui ho rifatto pace da poco e il problema e che non so più come comportarmi con lei, se la perdo non avrò più amiche.
Il fatto e che ho paura di annoiare le persone e di non essere simpatica come le mie amiche perchè loro sono coraggiose, io sto sempre zitta vorrei tanto essere coraggiosa e non timida perchè per via della mia timidezza rischio di rimanere senza amiche non so come comportarmi!
Cosa potrei fare per non essere più timida? Mi potreste aiutare per favore?
grazie in anticipo

Memy

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Giancarla che fa l’assistente sociale risponde

La bocca è asciutta, le parole escono confuse, pasticciate, il cuore rimbomba nelle orecchie e una vampata di calore sale d’improvviso al volto.
E’ più o meno questo quello che la maggioranza di noi ha provato una volta o l’altra nella vita nel momento in cui ha avuto a che fare con un’autorità, un gruppo o un rappresentante del sesso opposto o si è trovato in una situazione nuova.
Cominciamo a preoccuparci dell’impressione che l’altro ha di noi, temiamo di essere criticati, di apparire ridicoli, incompetenti, impacciati e questo influenza la percezione del nostro comportamento e della nostra persona; il vestito appare troppo stretto, ingombrante o inadatto alla circostanza; le parole che diciamo ci suonano stupide, scontate e male assortite; i nostri movimenti risultano goffi e maldestri. Si chiama timidezza.

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Succede in preadolescenza e in adolescenza di provare spesso queste sensazioni perché i cambiamenti in atto nel nostro corpo e nella nostra mente in questa età….sono tali, tanti e improvvisi…che spesso non ci riconosciamo, ci sentiamo confusi e inadeguati.
Non riusciamo a rispondere alle battute dei compagni anche se…subito dopo…ci vengono in mente tutte le parole che avremmo potuto dire…siamo silenziosi e ci sembra di essere invisibili.

Qualcuno è più timido di altri, ma è una sensazione condivisa da tutti noi e per contrastarla bisogna lavorare sulla fiducia in sé stessi. Questa fiducia, di cui spesso parliamo noi del consultorio, non è che si compra al super mercato. Si costruisce un po’ ogni giorno con una maggiore conoscenza e accettazione di sé stessi, anche nei limiti e nelle diversità.

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A Memy che consigli dare?

Perché non frequentare un gruppo sportivo per esempio? Nuoto, pallavolo, scuola di ballo, ecc.  Condividere una attività sportiva e non, oltre che creare occasioni di conoscere altre persone, permette di costruire delle relazioni non basate solo sulla capacità di parlare fluidamente o di essere coraggiosi nell’esporsi, ma sulle capacità di stare in squadra, di rispettare gli altri,di sentirsi appartenenti al gruppo e…noi timidoni siamo bravi nel farlo anche se ci sembra di non emergere mai.
Se Memy, si guarda attorno in classe, sicuramente riconoscerà i sintomi in tanti altri e “fra simili” è più semplice vincere le proprie difficoltà e magari si può scherzarci sopra.
A volte il silenzio è oro e le vamp che ci sembrano sempre al centro delle attenzioni, spesso dicono un cumulo di sciocchezze e (detto fra noi) non fanno una gran figura.

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Una considerazione è quella di non puntare a voler essere a tutti i costi un leone e che il coraggio non è il contrario della timidezza. Spesso i timidi sono anche i più sensibili e riescono a capire meglio le situazioni di quelli che non si danno il tempo e il modo di prestare attenzione agli altri.
Piccole conquiste ogni giorno aiuteranno Memy e tutti i “timidi cronici” a costruirsi una personalità che avrà il grande valore di essere la loro, unica e irripetibile;  e la timidezza potrà essere vista anche come una caratteristica e non un difetto.

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Se Memy vuole sorridere della propria timidezza e leggere i pensieri di chi è riuscito a descriverla “da genio” potrebbe cercare un vecchio fumetto straordinario. La serie si chiama Peanutus ,il protagonista è Charles Brown che ha un fantastico fratello di nome Linus che si aggira con una copertina e che è un… timido.
Provate a leggere timidoni e vedrete che riuscirete a …farci una “timida” risata.

Giancarla

Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della mail “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova.

Pubblicato mercoledì 11/08/2010 in ,

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