Stop al rosa come colore delle femmine. Cosa ne pensi?

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Il rosa è il colore delle femmine e l’azzurro quello dei maschi. Ce lo dicono fin da piccoli: fin dai fiocchi per quando siamo nati. Dai grembiuli dell’asilo, le candeline per il compleanno, le targhette con i propri nomi: tutto è da sempre “ azzurro” per i maschi e “rosa” per le femmine. 

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In Inghilterra è in atto un movimento proprio questa divisione sessista. Tutto nasce da Emma Moore, mamma di due gemelle che insieme alla sorella sorella Abi, giornalista della Cnn, si è ribellata all’ idea di vedere le vetrine nelle strade dello shopping londinese dipinte di rosa: giocattoli, abitini, trucchi. E ha lanciato l’allarme: genitori aprite gli occhi.

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Le sorelle Moore sono contrarie al “rosa” come colore e  simbolo per eccellenza del genere femminile. Perchè?  Perché “Il rosa ispira o ispirerebbe sottomissione e separazione. Esalta il valore della bellezza. Mortifica il valore dell’ intelligenza”. La campagna anti-rosa ha trovato subito il consenso di Bridget Prentice, la numero 2 della giustizia a Londra. 

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Pronta risposta dal Daily Telegraph, testata di grande rilevanza in Inghilterra: “Alle piccole donne in crescita piace quel colore, non si può negare, è parte del loro charme innocente e non l’ indicazione che intendono sprecare la loro vita in leziosissime e futili attività. Mrs Prentice quali regali ricevette, quando era ragazzina, per trasformarsi nella caricatura di una femminista senza humour?”

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E tu, cosa ne pensi? Ha senso questa vicenda? Credi che l’abuso del rosa da bambine contribuisca a creare “mille” Paris Hilton o Barbie e, viceversa, non distinguere un colore da femmina e uno da maschio sarebbe utile per fare crescere persone più intelligenti? Una bambina che gioca con bambole rosa, vestite di rosa, truccate di rosa è più difficile che diventi scienziato o grande scrittrice?  Cosa pensi di tutto questo?

Pubblicato lunedì 14/12/2009 in

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