Terremoto in Emilia: esami di maturità nelle tende?
Oltre alla tremenda realtà che quotidianamente i ragazzi emiliani devono affrontare da due settimane a questa parte, per alcuni di loro si aggiungono preoccupazioni e ansie ulteriori, perché tra poco dovranno sostenere gli esami di Maturità. Quello che i ragazzi e le loro famiglie aspettano è un’indicazione sulle modalità di svolgimento degli esami, considerato che moltissime scuole risultano impraticabili: sono quasi 270 quelle totalmente o parzialmente inagibili in Emilia-Romagna.
Si attende infatti un decreto del Ministero della Pubblica Istruzione che darà la possibilità ad ogni Istituto di stabilire se effettuare solo gli esami orali (come avvenne all’Aquila dopo il terremoto del 2009) o se invece svolgere tutte le prove come da calendario (anche se nelle tendopoli o in strutture appositamente studiate). È praticamente certo che gli studenti di Mirandola, devastata dal terremoto del 29 maggio, faranno solo esami orali (400 i ragazzi delle scuole superiori, 200 quelli delle medie), sotto un tendone della protezione civile.
Il Ministero ha anche previsto che, qualora nelle giornate degli esami (il 20 e 21 giugno per la prima e seconda prova scritta della maturità), dovesse presentarsi la necessità di interrompere la prova a causa del ripetersi delle scosse, entrambe le prove, o quella eventualmente non effettuata, avranno luogo in sessione suppletiva il 4 luglio (prima prova) e il 5 luglio (seconda). E dove sarà opportuno, i docenti sapranno ovviamente essere comprensivi.
E la cosa più importante è che si guarda già al futuro. L’obiettivo primario delle autorità è che il 17 settembre 2012 tutti i ragazzi emiliani tornino sui banchi di scuola e non in strutture provvisorie, ma in edifici antisismici e di alta qualità!
Pubblicato giovedì 07/06/2012 in attualità
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