Trilogia Divergent, come finisce la saga? (Attenzione: Spoiler)
Mentre al cinema stiamo ancora attendendo il capitolo finale, la saga di Divergent ha già trovato la sua conclusione nella trilogia scritta da Veronica Roth e che comprende i libri: Divergent, Insurgent e Allegiant.
Se non hai letto i romanzi, ma sei curioso di sapere che fine fanno Tris, Quattro, Christina e gli altri protagonisti, ecco tutte le risposte.
Il primo romanzo, Divergent, si conclude con Tris e Quattro che – dopo aver risvegliato gli Intrepidi dal piano di controllo – salgono sul treno diretti verso i Pacifici, in compagnia di Caleb, Marcus e Peter. Insurgent finisce con i protagonisti che arrivano davanti alla recinzione che separa la città dal resto del mondo. Poco prima, Tris e Tobias avevano svelato un video in cui si racconta che le fazioni non sono altro che un modo per tenere sotto controllo la popolazione ed arginare la violenza.
VIDEO: ALLEGIANT – TRAILER ITA
Ed eccoci all’ultimo libro, che al cinema verrà trasposto in due diversi film: Allegiant, in uscita il 9 marzo 2016, e Ascendant (titolo che non esiste nei romanzi), al cinema dal 9 giugno 2017.
La rivelazione fatta nel video da Edith Prior, antenata di Tris, ha scatenato un’ondata di insubordinazione in città. Mentre il livello di aggressività sale, Tris, Tobias/Quattro, Caleb, Christina, Uriah, Cara, Peter e Tori superano la recinzione e si imbattono in un vecchio aereoporto dove si è insediato il “Dipartimento di sanità genetica”.
Apprendono quindi che negli anni passati sono stati fatte delle modifiche genetiche al fine di migliorare l’umanità, ma con esito totalmente contrario, tanto da scatenare una guerra civile. Si è pensato quindi di ripristinare la purezza genetica con degli esperimenti, come quello di Chicago con le fazioni, dove sarebbero nate delle persone geneticamente sane, ovvero i divergenti.
Si arriva quindi al primo colpo di scena: al contrario di quanto pensato fino ad ora, Tobias/Quattro scopre di non essere un divergente. Infatti, non tutti coloro che resistono ai sieri, sono dei divergenti. Intanto, in un tentativo interno di far capitolare il dipartimento, Uriah viene travolto da un’esplosione che lo condanna a un coma irreversibile.
Il consiglio del Dipartimento decide quindi di cancellare la memoria di chi è rimasto a Chicago, visto che la notizia delle fazioni come esperimento ha causato il caos e seri scontri nella città. Ma Tris non può sopportare di vedere ancora il destino di chi è cresciuto nel suo stesso luogo manipolato a distanza e decide di intervenire. Tris riesce nella sua missione ma purtroppo il capo del Dipartimento riesce a spararle, uccidendola. Tobias, che nel frattempo è tornato in città, apprende della morte della sua amata Beatrice solo una volta tornato, dalle parole di Cara.
Tobias sparge quindi le ceneri di Tris dalla zip line di cui si è parlato nel primo romanzo, nonostante il suo terrore delle altezze.
Insomma, nessun lieto fine per la storia d’amore tra Tris e Tobias e proprio quando lei si era appena decisa a lasciarsi andare definitivamente ai suoi sentimenti.
Secondo l’attore Theo James, che interpreta Tobias/Quattro: “Questa era l’unica soluzione possibile, penso sarebbe successo in ogni caso perché il carattere di Tris è tutto votato al sacrificio”.
E tu, cosa ne pensi del finale della saga di Divergent? Crudeltà o puro realismo?
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La paura è uno degli ingredienti fondamentali della saga di Divergent: essa condiziona o meno le scelte dei protagonisti e addirittura il numero delle paure è il soprannome di Tobias, detto Quattro. Dal test attitudinale a cui ci si sottopone compiuti i sedici anni alle simulazioni che Tris affronta negli Intrepidi, sono tanti e diversi i tipi di paura mostrati. Mettiti alla prova anche tu e scopri qual è la cosa che temi di più al mondo. (Se il test non parte, metti in pausa Adblock o cambia browser)
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