Una famiglia speciale al Musical di Patty: leggi tutto!
UNA GIORNATA SPECIALE.
Ogni giorno è speciale se sei una Casa Famiglia. Da circa un anno mia moglie ed io abbiamo iniziato ad accogliere in casa nostra bambini che avevano bisogno di una famiglia e così oggi siamo un papà, una mamma e otto figli! Ma un giorno è stato sicuramente memorabile e “un po’ più speciale” degli altri.
Appena appreso che a Genova sarebbe arrivato il musical de “Il Mondo di Patty”, protagonista indiscussa del tempo (poco) dedicato alla televisione, mi sono collegato con il sito ufficiale italiano (www.10elol.it) per sapere qualcosa di più sullo spettacolo e ho pensato di scrivere un po’ della nostra storia sul muro del sito, in cui tanti ragazzi lasciano i loro commenti. Risultato? Non solo un immediato interessamento alla storia dei nostri bambini da parte della redazione del sito, ma la promessa che sarebbe stato fatto tutto il possibile per combinare un incontro con Laura Esquivel.
Dopo un intenso scambio di mail con la redazione, finalmente arriva la notizia ufficiale: ci viene comunicato il numero di cellulare dell’autista di Laura, che ci avrebbe fatto da tramite. Ovviamente le mie ragazze non stavano più nella pelle e non erano le sole, perchè la “soffiata” era arrivata alle orecchie delle ragazze di una Casa famiglia amica. Ora non restava altro che aspettare il giorno speciale.
Cronaca del gran giorno:
ore 13,00: partenza da casa alla volta del Vaillant Palace di Genova, in cui sarebbe andato in scena il musical. Attimi di panico pochi secondi prima della partenza: come al solito non si trovano i biglietti, ma è questione di pochi secondi.
Ore 14,00: arrivo sul posto dell’appuntamento con l’altra Casa Famiglia. Davanti al palazzetto la folla è già in delirio e si accalca ai cancelli. Scatta il piano consigliatomi dalla redazione: arrivo un’ora prima dell’inizio e telefonata all’autista.
ore 14,05: l’autista mi risponde, gentilissimo. Ovviamente è già al corrente di tutto e mi invita ad entrare: “Francesco, appena dentro mi richiami e mi dici da che ingresso siete, incontrerete Laura subito”. Quatti quatti, senza dare nell’occhio, andiamo ai cancelli come tutti gli altri spettatori, nascondendo l’emozione e il nostro piccolo segreto.
ore 14,10: si aprono i cancelli, entriamo e cerchiamo i nostri posti: sono ottimi, siamo nella Tribuna in alto di fronte al palco e per questa scelta siamo grati al signor Luca che ci ha fatto avere i biglietti in prevendita con un po’ di sconto appena ha capito che con tanti figli la spesa per noi sarebbe stata “importante”.
ore 14,11: scatta la telefonata. Il nostro gancio mi dice di guardare verso il palco e noi lo vediamo sventolare il braccio. Ci facciamo vedere e, come da sue istruzioni scendiamo in platea: lui ci aspetta all’ingresso.
Ore 14,15: ci siamo. Il nostro accompagnatore ci accoglie con un grande sorriso e ci invita a seguirlo: Laura ci aspetta dietro le quinte. Attraversiamo la platea, superiamo una transenna, scostiamo un tendone. Dietro il palco una ragazza, con gli abiti di scena, di spalle, ripassa i movimenti del balletto: “Laura…” la chiama per nome il nostro nuovo amico, e…
Ore 14,16: le bambine sgranano gli occhi, l’emozione è alle stelle, il momento è uno di quelli che non si dimentica. E, come previsto dalla redazione del sito, anche per i grandi è difficile nascondere l’emozione: forse io, il papà della Casa Famiglia, sono il più emozionato di tutti. Laura si volta e con un sorriso bellissimo ci accoglie: “ Ciao bambini! Come state?”. L’italiano è perfetto. Noi cerchiamo di riordinare le idee: la più piccina le consegna i fiori, io le faccio dono della nostra maglietta dell’ Associazione di Volontariato di cui facciamo parte e a malapena riesco a parlare (che figure!!!).
Il resto lo fanno tutto Laura e i bambini: qualche scambio di parola e pronti per le foto, di gruppo, poi ogni bimbo da solo, poi, preso il coraggio a due mani, chiedo la foto con gli adulti e le spiego che solo per quel giorno ero anche l’inviato speciale del sito italiano ufficiale del mondo di Patty.
Le parole davvero non possono spiegare l’emozione di questo incontro, per noi tanto importante, né possono spiegare la dolcezza e la disponibilità di Laura, né il suo sorriso caldo.
Poi viene il momento di uscire per riprendere posto: Patty si deve truccare per il musical, che sta per iniziare. Ci congediamo con mille saluti e ringraziamenti, i bambini si allontanano solo dopo averle dato qualche bacino. Veniamo riaccompagnati all’esterno, ancora esterrefatti, poi di colpo: “Papà, gli autografi, non le abbiamo chiesto gli autografi!!!”.
“Pazienza”, faccio io, “quello che è appena successo vale più di cento autografi!”. Ma qualcuno ha sentito questa richiesta e dopo pochi minuti, quando siamo già seduti e pronti allo spettacolo, ci raggiunge di nuovo l’amico che ci ha portati da Laura: “Francesco, ho pensato di fare avere un po’ di atugrafi ai bambini…” dice porgendomi alcuni fogli tutti autografati. Beh, di più non avremmo potuto desiderare. Lo ringraziamo di cuore, lui dice di essere felice di aver fatto qualcosa di importante per noi e ci salutiamo. Si abbassano le luci… Che abbia inizio lo spettacolo!!!
Pubblicato mercoledì 03/02/2010 in laura esquivel, musical
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