Videogame: e tu ci giochi con i tuoi genitori?

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I videogiochi sono sempre stati considerati dai nostri genitori come un passatempo frivolo e poco educativo, ma uno studio ha evidenziato che non tutti gli adulti la pensano così. Da un’indagine emerge infatti che ben il 40% dei genitori italiani ammette di condividere questo passatempo con i propri figli. Come mai questa inversione di tendenza? Molto probabilmente i videogame non sono solo giochi diseducativi e pericolosi, ma possono essere anche uno strumento per condividere con i propri figli veri e propri momenti di sano divertimento.

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Gli esperti che sono stati chiamati ad analizzare questo “nuovo” fenomeno hanno sottolineato che all’interno del nucleo familiare i videogiochi possono aiutare a condividere esperienze, creare complicità e rinsaldare la relazione con i figli. Inoltre la condivisione familiare di giochi interattivi aiuta a superare le incomprensioni che nascono fra genitori e figli quando si affrontano discorsi legati all’uso delle nuove tecnologie, come computer, cellulari e internet. Giocare con i nostri genitori potrebbe aiutarci a dare la giusta interpretazione ai contenuti dei videogame come eventuali scene “violente” e poco educative.

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Purtroppo però non tutti i genitori hanno il tempo di controllare se i videogame che usiamo sono adatti alla nostra età e proprio per questo spesso ci impediscono di usarli. Anche se dobbiamo accontentarci di un semplice divieto tutti dovremmo sapere che sarebbe opportuno non giocare per più di 30-45 minuti perché superare questa durata del gioco potrebbe creare problemi alla vista, perdita di concentrazione e una vera e propria dipendenza. Inoltre per la nostra crescita è importante anche uscire e coltivare le amicizie.

E a voi è mai capitato di giocare ai videogame con i vostri genitori? Siete mai stati rimproverati per aver trascorso troppo tempo a giocare alla console?

Pubblicato giovedì 04/11/2010 in ,

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