Vittima dei bulli perché sogna di fare il giudice e… VIDEO
Giuseppe ha 13 anni, frequenta la terza media e un sogno: diventare magistrato. I giudici anti-mafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino lo hanno sempre ispirato e da grande vuole essere “un eroe” della legge, per far prevalere la giustizia.
Purtroppo i compagni di scuola di questo ragazzo non la pensano come lui… Giuseppe infatti è stato più volte vittima dei bulli che lo hanno insultato chiamandolo “infame” o “testa storta“, scaraventato a terra e picchiato.
VIDEO: LA STORIA DI GIUSEPPE
Giuseppe ha subito quattro operazioni, di cui porta ancora le cicatrici; e proprio questi segni, insieme alle sue aspirazioni per il futuro, lo hanno reso oggetto di derisione. Un giorno però Giuseppe ha deciso di ribellarsi e ha scritto una poesia intitolata “lo Stato a parte”, in cui racconta la sua passione per la giustizia.
La poesia lo ha reso famoso, e il procuratore della sua città lo ha invitato nei suoi uffici per mostrargli come lavorano i suoi eroi giudici. Speriamo che i bulli della sua classe capiscano la forza del suo messaggio e dei suoi sogni.
E voi, vi siete mai sentiti incompresi o presi in giro a causa dei vostri sogni per il futuro?
Pubblicato domenica 29/05/2011
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